Di “Tempi e orari della città” si è parlato oggi a Modena nel corso di un tavolo che ha visto confrontarsi assessori e tecnici di Bolzano, Torino, Bergamo, Parma, della Regione Emilia Romagna. Proprio a Modena dopo il successo dei corsi di cucina per papà per favorire una più equa divisione dei compiti in famiglia (pensati per 20 papà ne hanno visto partecipare oltre 180), si punta ora a diffondere l’esperienza della Banca del Tempo per coinvolgere sempre più cittadini in un’ottica di vita basata sullo scambio anziché sul consumo. Positivi anche i riscontri di “Risparmia tempo con lo sport” che permette ai genitori che accompagnano i figli a fare sport di ottimizzare il tempo dedicandosi a loro volta ad un’attività sportiva: vi hanno aderito già 100 famiglie.
Dall’urbanistica dei tempi attuata dal Comune di Bolzano che, agendo sugli orari pubblici, governa i flussi di persone, merci, informazioni e utilizza spazi e servizi per funzioni diverse nell’arco della giornata, fino a uno strumento partecipativo come la Consulta dei tempi e degli Orari del Comune di Reggio Emilia. Sul fronte dell’urbanistica si muove anche il Comune di Bergamo, mentre la Provincia di Parma sperimenta una via nuova lanciando il concorso “Tempo libero in famiglia” che vede istituzioni, volontariato e aziende insieme per offrire occasioni di svago alle famiglie. La Regione Emilia-Romagna ha pensato a un Community Network che permette a tutti gli enti locali del territorio di lavorare insieme per lo sviluppo della società dell’informazione e dei processi di innovazione. Uno dei risultati è l’accordo siglato tra Regione e Comune di Modena per sperimentare un sistema di gestione, consultazione e pubblicazione degli strumenti urbanistici comunali. Sono queste alcune delle strade che stanno percorrendo gli amministratori locali del Nord per far risparmiare tempo ai propri cittadini.