Home Economia Modena: ok al protocollo provinciale anti-crisi

Modena: ok al protocollo provinciale anti-crisi


# ora in onda #
...............




Un fondo rotativo per all’accesso a finanziamenti agevolati per le imprese, attività di formazione mirate alla riconversione professionale, lavori socialmente utili per i disoccupati, adeguamento delle rette per i servizi a domanda individuale alla nuova condizione di reddito, accordi con il sistema bancario per la sospensione dal pagamento del mutuo nel 2009, agevolazioni sugli abbonamenti del trasporto urbano ed extraurbano.

Contiene una serie di azioni straordinarie a sostegno del mondo produttivo, dei lavoratori e delle famiglie il Protocollo anti-crisi proposto dalla Provincia e dal sistema degli enti locali modenesi al quale hanno aderito le associazioni economiche, di categoria e sindacali del territorio nel corso di un incontro che si è svolto giovedì 26 febbraio nella sede della Provincia.

«E’ una prima risposta alla situazione straordinaria che si è creata anche nel nostro territorio in seguito alla crisi dell’economia mondiale» ha spiegato il presidente della Provincia Emilio Sabattini presentando il documento frutto di un confronto durato quasi due mesi. «Sono già in atto processi di espulsione dal mercato del lavoro – ha aggiunto Sabattini – che investono tutti i settori e richiedono misure e azioni urgenti per fronteggiare la situazione di difficoltà che migliaia di famiglie si troveranno a vivere. I destinatari sono le imprese, le famiglie, i disoccupati, i lavoratori precari e quelli in cassa integrazione».

Il Protocollo definisce sia azioni strutturali sia a sostegno dell’assistenza sociale. Per quanto riguarda le prime, si prevede di impiegare le risorse del Fondo sociale europeo disponibili per il 2009 per politiche attive collegate agli ammortizzatori sociali e per attività di formazione mirate alla riconversione professionale, l’attivazione di lavori socialmente utili principalmente nella manutenzione del patrimonio pubblico, previa formazione specifica, con servizi accessori utili al sostegno al reddito dei lavoratori che aderiscono a questi percorsi. Tra questi è stata introdotta la novità delle indennità di formazione che può arrivare a una cifra massima mensile di circa 400 euro e può essere assegnata ai disoccupati che partecipano ai corsi.

«Il sistema degli enti locali – sottolinea l’assessore provinciale al Bilancio Stefano Vaccari – metterà a disposizione circa quattro milioni di euro di risorse aggiuntive e integrative per sostenere queste attività. E un altro elemento di sostegno all’economia reale del territorio è costituito dagli investimenti pubblici che rappresentano un importante volano: nel 2009 Provincia e Comuni finanzieranno interventi immediatamente cantierabili per oltre 150 milioni di euro».

Le azioni a sostegno dell’assistenza sociale, invece, hanno l’obiettivo di garantire la continuità di accesso ai servizi sociali e scolastici e l’erogazione dei servizi pubblici (acqua, luce, gas, rifiuti) alle persone e alle famiglie dei lavoratori disoccupati o in mobilità monoreddito, soci di cooperativa sospesi dal lavoro senza retribuzione, cassintegrati. D’accordo con patronati, Caaf e gli altri professionisti abilitati si procederà all’aggiornamento istantaneo alla nuova condizione Isee (il cosiddetto riccometro) delle famiglie coinvolte, attraverso il quale i Comuni, gli enti locali e le aziende multiservizi potranno aggiornare il trattamento per quanto riguarda l’esonero o la riduzione delle rette e canoni per i servizi a domanda individuale, i canoni d’affitto per le case Acer, le utenze e i trasporti. Per quest’ultima voce la Provincia ha stanziato 100 mila euro di risorse proprie per forme di sostegno una tantum destinate ai lavoratori in difficoltà e ai loro figli studenti per quanto riguarda l’abbonamento al trasporto urbano o extraurbano.

Rispetto ai mutui e al credito a imprese e famiglie, ora si andrà al confronto con il sistema bancario e le fondazioni per definire specifici accordi che prevedano anche le modalità di anticipazione degli assegni per cassa integrazione e ammortizzatori sociali.