“Mettiamo le cose in chiaro. Noi non avvalleremo trucchi sul people mover. Se si deve realizzare l’opera deve essere finanziata esclusivamente con capitale privato”. Lo sostiene il candidato sindaco di Bologna Alfredo Cazzola.
“Il ritorno dell’investimento – e in questo caso parliamo di 30 anni di concessione – di un’opera realizzata in project financing deve essere sostenuta dalla redditività di una buona gestione e certamente non può essere neanche in parte sostenuta dai soldi dei contribuenti bolognesi. Altrimenti non si tratta di finanza di progetto”.
“Infatti questo appalto prevede un contributo di 1,5 milioni di Euro annui per la durata della concessione in caso di gestione passiva della società che ha vinto l’appalto : questo è un trucco inaccettabile che comporta di fatto coinvolgere l’Amministrazione Comunale in un rischio di impresa che non le compete. Se questi sono i termini del contratto di appalto noi ne prendiamo fermamente le distanze e affermiamo fin d’ora che se eletti ci adopereremo per tutelare nelle sedi più opportune gli interessi dei cittadini bolognesi. E non solo quelli dei vincitori dell’appalto”.