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Reggio E.: Delrio e Corradini a Strasburgo

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Il sindaco Graziano Delrio e l’assessore Franco Corradini partecipano a Strasburgo a un meeting sulle Intercultural Cities. Delrio: “Presenteremo le buone pratiche di reggio per l’integrazione, un tema su cui l’Italia avrebbe bisogno di una politica nazionale”.


Reggio Emilia presenterà la prossima settimana a Strasburgo nell’emiciclo del Consiglio d’Europa i progetti interculturali alla sessione plenaria del Congresso dei poteri locali e regionali.

E’ convocato infatti, dal 2 al 5 marzo, un meeting tra sindaci, assessori e operatori delle città che aderiscono al programma “Città interculturali europee” sulle politiche di integrazione, promosso dal Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa e della Commissione europea: Berlin-Neukölln (Germania), London-Greenwhich (Regno Unito), Izhevsk (Federazione russa), Lublin (Polonia), Lione (Francia), Melitopol (Ucraina), Neuchâtel (Svizzera), Oslo (Norvegia), Patras (Grecia), Reggio Emilia (Italia), Subotica (Serbia), Tilburg (Paesi Bassi).
Il meeting affronterà le strategie e gli obiettivi che le città coinvolte stanno seguendo per affrontare questo tema decisivo per il futuro delle comunità. “Siamo molto grati al Consiglio d’Europa e alla Commissione europea che ci hanno offerto l’opportunità di un confronto e di uno scambio tra città europee sul tema dell’integrazione – afferma il sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio, che interverrà alla seduta plenaria del Congresso – Le città sono i terminali che per primi avvertono le trasformazioni in corso in una nazione. Gli incontri già avvenuti tra realtà con problemi simili ci hanno dato l’opportunità di scambiare esperienze e di confrontarci con le linee guida poste dagli esperti di Intercultural Cities. Reggio, come ha dimostrato recentemente la ricerca del Cnel, è nel cuore del problema essendo la seconda città italiana per potenziale di integrazione. Presenteremo le nostre buone pratiche e la nostra linea politica di azione, che hanno già trovato molta attenzione tra le città Interculturali. Dobbiamo rilevare che, laddove l’Europa è sensibile e presente, l’Italia avrebbe bisogno di proposte, interventi e linee guida nell’essere al fianco delle città per integrare i nuovi cittadini e affrontare i problemi, sul fronte sociale e giuridico”.

Il tema dell’integrazione è di grande attualità poiché la crisi economica si sta facendo sentire. “Il nostro sistema regionale è ancora in grado di competere – afferma l’assessore alla Coesione e Sicurezza Sociale Franco Corradini –, ma occorre attivarsi per innovazione e cambiamento di produzioni e di modello. Il tema della crisi economica rischia infatti di combinarsi con quello della tenuta sociale. Vogliamo evitare un conflitto che si può scaricare sulla parte più debole della popolazione e da qui è necessario ragionare per coinvolgere l’economia nel sostenere le scelte delle comunità”.

Dopo un primo giorno di confronto, il 2 marzo, tra obiettivi e strategie tra le città, cui parteciperà il coordinatore del progetto per Reggio Emilia, Adil El Marouakhi, il 3 marzo l’assessore alla Coesione e Sicurezza Sociale Franco Corradini si confronterà con gli altri assessori delle città aderenti al programma chiamati a discutere in particolare dell’impatto della recessione e della crisi del credito sull’integrazione, discutendo delle politiche specifiche da adottare in questo momento.
Il 4 marzo il sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio parteciperà con gli altri sindaci alla Tavola rotonda sulle “Città interculturali”: la prospettiva del Congresso per una politica locale innovativa che si terrà in una sede di assoluto prestigio, nell’emiciclo del Consiglio d’Europa, nell’ambito della sessione plenaria del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa.
Il programma “Città interculturali” si basa sull’esperienza e le buone prassi di 12 città pilota europee relativamente alla gestione di popolazioni diverse. Tale diversità è considerata fonte di innovazione, di crescita e di progresso sociale piuttosto che un ostacolo o una minaccia. Il programma introduce la nozione di interculturalismo, che consacra il pluralismo culturale nell’ambito dei valori comuni, in particolare dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
Questo progetto, che rientra nel quadro del programma di azione congiunta tra il Consiglio d’Europa e la Commissione europea, è soggetto ad una raccomandazione e una risoluzione che saranno adottate al termine della tavola rotonda. In occasione di tale dibattito, il relatore Carlos Alberto Pinto (Portogallo, PPE-DC), presenterà la dimensione interculturale della “Carta urbana europea II – manifesto del Congresso per una nuova urbanità”.
Parteciperanno alla tavola rotonda: Graziano Delrio, sindaco di Reggio Emilia, Heinz Buschowsky, sindaco di Berlin-Neukölln, Adam Wasilewski, sindaco di Lublin, Dmytro Sychov, sindaco di Melitopol, Thomas Facchinetti, responsabile delle questioni riguardanti gli stranieri del Cantone Neuchâtel, Georges Kepenekian, vice sindaco di Lione (Francia).