Già risistemata la croce di Cernaieto. Un simbolo religioso che vuole rappresentare la verità, la pietà umana e il riscatto per i tanti che furono coinvolti nelle ignobili e arbitrarie rappresaglie, compiute nel post-guerra, da una parte di quei partigiani che trovarono nell’ideologia comunista leninista e stalinista il loro punto di riferimento.
L’ultimo atto vandalico compiuto dalla “Nuova Brigata Garibaldi” un’operazione palesemente violenta, non può essere tollerato e tantomeno giustificato. Potrebbe rappresentare il preludio ad azioni ben peggiori.
Un linguaggio inaccettabile e provocatorio, quello utilizzato dai responsabili.
Esorto i giovani di Casa Pound a non raccogliere queste minacce proprie di una coltura violenta che può trarre origine solo da ambienti radicali tipici dell’estrema sinistra. Raccomando loro di protestare in modo democratico e pacifico, utilizzando gli strumenti donatici in tanti anni di democrazia e liberà dai nostri padri fondatori.
Credo invece che la sinistra reggiana debba fare ammenda e debba occuparsi maggiormente di quanto succede in alcuni luoghi della città. Luoghi dove la legalità non esiste e dove giovani che si definiscono di sinistra si riuniscono architettando le peggio cose.
Se questi sono i metodi dell’antifascismo reggiano c’è molto su cui riflettere. Sarebbe interessante conoscere il pensiero della dirigenza reggiana del PD sull’argomento.
Fabio Filippi
Candidato Sindaco a Reggio Emilia