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Quarta corsia in A1, prosegue il confronto in Regione


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E’ proseguito oggi, nella sede della Regione, il confronto tra Autostrade per l’Italia, Enti locali ed Anas per discutere gli interventi relativi alla cosiddetta viabilità di adduzione all’A1 che verranno realizzati in occasione dell’ampliamento a quattro corsie del tratto Piacenza-Modena Nord. All’incontro, promosso dall’assessore regionale alla Mobilità Alfredo Peri, erano presenti i vertici delle Province di Reggio Emilia, Modena, Parma e Piacenza, nonché dei Comuni di Reggio Emilia, Parma e Piacenza.

Nel corso della riunione – la quarta da quando è iniziato il confronto al tavolo regionale – i territori hanno avanzato le proprie proposte, che verranno meglio definite e contrattate nel corso del prossimo mese per arrivare ad un Accordo-quadro che consenta di programmare le diverse tratte nelle province interessate.

“Da parte nostra abbiamo dato ampia disponibilità a partecipare alla progettazione delle opere di interesse locale ed anche alla loro gestione, così come la Provincia ha già dimostrato di saper fare, presto e bene, in occasione di altri interventi – commenta la presidente Sonia Masini – In particolare, è stata riconfermata la necessità di correggere le carenze di mobilità della via Emilia, che oltretutto ora ostacola un agevole accesso alla rete autostradale, dando la priorità alla soluzione dei nodi relativi all’attraversamento di diversi centri abitati come Calerno, Pieve, Cadé, Cella, Corte Tegge e Rubiera”.

Nel corso dei prossimi incontri, oltre a meglio definire i progetti locali, si aprirà anche il confronto sulle risorse che Autostrade per l’Italia intenderà assegnare alla viabilità di adduzione, utilizzando una quota del 1 miliardo e 400 milioni stanziati per realizzare la quarta corsia dell’A1 da Piacenza a Modena Nord. “Siamo ottimisti, ma è indispensabile una grande unità del territorio, dei diversi enti locali, ma anche di tutte le forze che rappresentano queste comunità – aggiunge la presidente Masini – Si tratta di una occasione importante per risolvere un grave problema che penalizza i reggiani e tutti coloro che transitano sulle nostre strade. E’ dunque il momento di essere uniti e di lavorare seriamente per un obiettivo comune, non servono le speculazioni politiche. A Reggio, purtroppo, rischiamo invece di dividerci: le forze che ora sono al governo nazionale, anziché strillare, dovrebbero impegnarsi insieme a noi per raggiungere un obiettivo che sta a cuore a tutti i cittadini, a prescindere dal loro orientamento politico”.

Nei giorni scorsi, come si ricorderà, la presidente Masini aveva ipotizzato – proprio grazie alla quota che Autostrade per l’Italia destinerà alla viabilità di adduzione – “la realizzazione non della cosiddetta via Emilia-bis, che prevedeva 4 corsie, ma di una strada a 2 corsie che da Parma a Modena liberi la storica arteria di attraversamento della nostra provincia, senza rappresentare un’alternativa all’autostrada per il traffico principale, in particolare quello pesante”.