La crisi finanziaria che imperversa ormai da diversi mesi sui mercati di tutto il mondo, richiede un’accurata riflessione anche all’interno del mondo cooperativo. Legacoop Reggio Emilia ha organizzato oggi un seminario con le associate per un’analisi degli strumenti messi a disposizione dalle Finanziarie cooperative e dai Confidi.
Ha aperto i lavori Daniela Cervi, responsabile del Servizio finanziario di Legacoop Reggio, che ha sottolineato come la stretta creditizia operata dai principali istituti bancari, il preoccupante innalzamento del livello degli spreads richiesti e l’ormai perdurante carenza di liquidità, impongono un’analisi approfondita delle possibili opportunità per uscire da questa crisi. “In questa situazione di crisi – ha spiegato Daniela Cervi – in cui l’economia reale si trova ad affrontare una profonda carenza di supporti finanziari, la capacità di reperire risorse monetarie e di ottimizzarne l’utilizzo, rappresenta una leva strategica di successo. Ora come non mai l’attitudine a perseguire un adeguato compromesso tra equilibrio economico ed equilibrio finanziario costituisce un indicatore primario delle possibilità di sviluppo futuro delle aziende”.
La responsabile del Servizio finanziario ha poi rimarcato i vantaggi offerti dalle cooperative finanziarie presenti sul territorio, Ccfs e Ccis, e dal consorzio fidi Cooperfidi, il quale, con lo strumento delle garanzie, rende più agevole l’accesso al sistema creditizio e l’ottenimento di condizioni vantaggiose, in particolare per le Pmi.
Sono poi intervenute Patrizia Frabetti, segretario generale di Cooperfidi, che ne ha illustrato il funzionamento, le modalità di ottenimento delle garanzie, le schede dei principali prodotti offerti, e Simona Caselli direttore commerciale del Ccfs, la finanziaria nazionale di Legacoop che ha sede proprio a Reggio Emilia.
Infine Matteo Pellegrini di Legacoop ha presentato il Ccis, finanziaria di Legacoop Reggio Emilia finalizzata agli start-up e al sostegno delle piccole imprese e delle cooperative sociali, e una panoramica generale sulle modalità di accesso ai fondi comunitari.
Nel corso del seminario è stata presentata la convenzione stipulata tra Regione Emilia-Romagna, Consorzi Fidi e Istituti di credito (tra cui lo stesso Ccfs) per fronteggiare gli effetti dell’attuale crisi finanziaria sulla capacità di accesso al credito a breve-medio termine da parte delle piccole-medie imprese dell’Emilia-Romagna.
La convenzione, che prevede un plafond di 1 miliardo di euro, sarà utilizzata per soddisfare bisogni legati ad interventi di consolidamento delle passività, gestione del capitale circolante, reperimento di liquidità straordinarie, pagamento di imposte, tredicesime, quattordicesime, cassa integrazione, smobilizzo crediti. Cooperfidi, con la sottoscrizione dell’accordo, si è impegnata a concedere garanzie fidejussorie per un importo minimo del 30%, su finanziamenti a cui sarà applicato uno spread massimo pari all’Euribor a 3 mesi +1,50%.
