Il ‘caso’ di una signora modenese affetta da otosclerosi, in attesa da tre anni di essere sottoposta ad un intervento, è al centro di un’interrogazione del Consigliere regionale del Pdl Andrea Leoni, che ricorda come questa vicenda sia stata “confermata dal direttore della struttura complessa di otorinolaringoiatria del Policlinico di Modena”.
Sulla stampa, – aggiunge Leoni – lo stesso direttore generale del Policlinico avrebbe giudicato “questa attesa, in linea di principio, scandalosa”, giustificando tuttavia “il ritardo con l’impossibilità a fare di più in termini di sale operatorie, personale ed assistenza”. Le dichiarazioni del direttore generale inducono a presumere – sottolinea ancora il consigliere – che casi come quello segnalato dalla signora siano “la regola e non l’eccezione”, evidenziando ancora una volta l’annoso problema dei tempi di attesa nelle strutture sanitarie modenesi.
Leoni chiede quindi alla Giunta regionale quale giudizio esprima su questa vicenda, come si giustifichi un’attesa di tre anni per un intervento al Policlinico di Modena, se tale attesa sia da considerarsi un’eccezione o la regola, quale sia la durata media di attesa per essere sottoposti ad un intervento per curare l’otosclerosi e quanti siano i pazienti in lista di attesa nel nosocomio modenese. Visto poi che alla paziente affetta da otosclerosi sarebbe stata “proposta la possibilità di sottoporsi in pochi giorni all’operazione chirurgica all’interno dello stesso ospedale pagando seimila euro”, il Consigliere vuole sapere se si confermi la cifra per la medesima operazione da effettuarsi intra moenia e quali siano i tempi di attesa, se corrisponda al vero che le cause delle attese sarebbero riconducibili ad una “non ottimale organizzazione delle risorse”, come sostenuto dal direttore generale, e come si intendano affrontare e risolvere i problemi evidenziati.