Benedetto XVI ha annunciato questa mattina per la prima volta in modo ufficiale la sua prossima visita in Terra Santa dall’8 al 15 maggio. Il Pontefice farà due tappe, in Giordania e in Israele.
Il Papa ha anche ricordato la scadenza più vicina della visita in Camerun e Angola. ”Cari fratelli e sorelle, nel clima di piu’ intensa preghiera che contraddistingue la Quaresima – ha affermato il Pontefice dopo la preghiera dell’Angelus celebrato in Piazza San Pietro – affido al vostro ricordo i due viaggi apostolici che, a Dio piacendo, compiro’ prossimamente”.
”La settimana ventura – ha detto Ratzinger – dal 17 al 23 marzo, mi recherò in Africa, prima in Camerun e quindi in Angola, per manifestare la concreta vicinanza mia e della Chiesa ai cristiani e alle popolazioni di quel continente che mi è particolarmente caro”.
”Poi, dall’8 al 15 maggio – ha proseguito il Papa – compirò un pellegrinaggio in Terra Santa per domandare al Signore, visitando i luoghi santificati dal suo passaggio terreno, il prezioso dono dell’unita’ e della pace per il Medio Oriente e per l’intera umanita’. Sin d’ora conto sul sostegno spirituale di tutti voi, perche’ Iddio mi accompagni e ricolmi delle sue grazie quanti incontrero’ sui miei passi”.
Durante l’Angelus il Pontefice ha quindi preso spunto dalla festa della donna per chiedere che l’otto marzo sia occasione per rinnovare l’impegno in favore del rispetto della dignità di tutte le donne.
”La data odierna, 8 marzo, ci invita a riflettere sulla condizione della donna – ha affermato il Pontefice – e a rinnovare l’impegno, perché sempre e dovunque ogni donna possa vivere e manifestare in pienezza le proprie capacita’ ottenendo pieno rispetto per la sua dignità”.
”In tal senso – ha ricordato Ratzinger – si sono espressi il Concilio Vaticano II e il magistero pontificio, in particolare la Lettera apostolica Mulieris dignitatem del servo di Dio Giovanni Paolo II (15 agosto 1988)”.
Quindi il Papa si è soffermato in particolare sulla figura di Madre Teresa: ”Più degli stessi documenti, però, valgono le testimonianze dei santi; e la nostra epoca ha avuto quella di Madre Teresa di Calcutta: umile figlia dell’Albania, diventata, per la grazia di Dio, esempio a tutto il mondo nell’esercizio della carita’ e nel servizio alla promozione umana”’.
”Quante altre donne – ha ricordato ancora il Pontefice – lavorano ogni giorno, nel nascondimento, per il bene dell’umanità e per il Regno di Dio! Assicuro oggi la mia preghiera per tutte le donne, perché siano sempre più rispettate nella loro dignità e valorizzate nelle loro positive potenzialità”.
Fonte Adnkronos
