Da anni diversi cittadini e anche il Comitato del Centro Storico chiede all’Amm.ne maggiore attenzione e cura nel mantenimento e nella gestione del patrimonio verde. Nel 2006 esponemmo al Sindaco numerose osservazioni come nostro contributo per migliorare alcuni aspetti ambientali, che pensiamo possano diminuire il degrado e migliorarne la sicurezza e la fruizione degli spazi verdi.
Il Sindaco ci assicurò che avrebbe valutato ed esaminato le nostre proposte. Nel Parco Ducale da tempo si è proceduto al taglio di alcuni pioppi cipressini senza provvedere alla loro sostituzione, così in alcuni tratti, notiamo vistosi spazi e una discontinuità, che anno dopo anno diventa sempre più evidente e incomprensibile.
Attualmente, in prossimità del Parco giochi, sono in corso operazioni di potatura col taglio di alcune piante.
Memori della recente soppressione in viale Crispi di piante spacciate per moribonde poi rivelatesi la maggior parte sane, e della piantumazione di nuove piante, in gran parte seccate, vorremo sapere se le operazioni di potatura e sfoltimento dei rami interessano solo una parte o tutti i filari del Parco e rispettano pareri e prescrizioni di esperti agronomi e forestali, considerando che non siamo più in inverno e le piante stanno già sviluppando la loro vegetazione.
E sulle potature delle piante dei parchi torna alla mente la definizione di Ippolito Pizzetti che le definisce un “trattamento inutile che deturpa le piante” e i rilievi e la motivata critica che rivolse il responsabile della giardineria del Comune di Bolzano, il Dott. Spagnolli, osservando la manutenzione del verde a Sassuolo.
Può sembrare mancanza di fiducia nelle scelte che opera l’Amministrazione, ma a seguito di diversi fatti recenti avvenuti nella nostra città ci viene il dubbio che si facciano scelte di illusoria efficienza e operatività che di fatto nascondono una lunga latitanza nel fare, che si privilegi l’abitudine a operare con l’acqua alla gola, scartando tutto ciò che richiede tempo, capacità e professionalità e sopratutto costante interessamento.
Dopo sbandierati e costosi studi sul patrimonio pubblico arboreo del Comune e non sempre dimostrate e rigorose proposte, siamo passati a fasi operative assai disinvolte: come non ricordare il taglio di essenze pregiate nel Giardino della Rimembranza, in via Palermo, in via Mazzini e come dimenticarsi dei tigli soppressi in un solo giorno in via Crispi, spacciati per moribondi da improvvisati provetti agronomi, che hanno avvallato spese pubbliche per togliere br>
piante vive e sane.<
E' tempo che l'Amministrazione prenda a vera cura il patrimonio verde, proceda alle operazioni colturali necessarie, alla sostituzione delle piante ammalorate, al loro diradamento quanto questo è necessario e motivato.
Siamo però contrari all'improvvisazione, al fare per il fare, all'immobilismo salvo muoversi frettolosamente, solo in prossimità delle elezioni.
L’incuria, il lasciar correre, la trascuratezza di alcuni anni può creare nel tempo danni difficili da rimarginare.
Vorremo che la gestione del patrimonio pubblico operi in modo serio e concreto con operazioni di manutenzione e gestione che diano risultati positivi tali da consentire il miglioramento, anno dopo anno, dei giardini e degli spazi pubblici, alcuni dei quali sono in palese evidenza di essere stati trascurati da troppo tempo
Comitato del Centro Storico di Sassuolo