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Ok del Consiglio comunale modenese al regolamento degli orti per anziani

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Approvata in Consiglio comunale a Modena la Convenzione per la regolazione degli orti degli anziani 2009-2011 tra l’Amministrazione e il coordinamento comunale delle associazioni comitati anziani, centri sociali e orti (Ancescao), che avrà una durata di 3 anni, e il Regolamento di assegnazione e gestione degli orti. Hanno votato a favore maggioranza, Verdi, Rc, Modena a Colori, Ppl, e Lega Nord. Si è astenuto il resto della minoranza.


“Il Comune prevede la continuazione e lo sviluppo degli orti per anziani, quale opportunità proposta ai pensionati con più di 55 anni, con finalità di prevenzione e benessere psicofisico, oltre a favorire momenti di aggregazione tra gli anziani di uno stesso territorio” ha affermato l’assessore alle Politiche sociali Francesca Maletti, durante la presentazione.

“L’Amministrazione comunale, con la convenzione, si accolla gli oneri derivanti dai contratti di locazione per l’utilizzo dei terreni non di proprietà dell’ente, che ammontano a 17200 euro annui, e dà un contributo al coordinamento comunale orti di 2500 euro, per un totale di 19700 euro all’anno”.

La convenzione riguarda la gestione di 1078 orti suddivisi in 9 zone ortive (di cui una in fase di completamento), dislocate nelle Circoscrizioni 2, 3 e 4. Ogni area ortiva avrà un responsabile ed un comitato di gestione che sarà eletto dagli assegnatari ogni due anni.

L’organizzazione gestirà le zone ortive e adotterà forme di autofinanziamento per la copertura dei costi di gestione (acqua, ecc). Il Coordinamento dei Comitati anziani dovrà redigere un programma operativo per la gestione delle zone ortive e avrà la piena responsabilità rispetto all’adeguata copertura assicurativa degli assegnatari degli orti ed eventualmente dei loro familiari che li aiutano nelle coltivazioni.
Il nuovo Regolamento per l’assegnazione e la gestione degli orti “rivede quello in vigore dal 2001 che presenta alcune criticità” ha proseguito l’assessore. “Ad esempio, sono stati inseriti dei vincoli alle coltivazioni. Non è consentita la piantumazione di piante da frutto, vite, arbusti vari e patata, in quanto portatori di insetti. È vietato l’uso di pesticidi, antiparassitari e diserbanti, o altri prodotti pericolosi per ortaggi e persone. La copertura dell’orto è possibile fino al 31 gennaio o eccezionalmente fino al 15 febbraio. I rifiuti vanno messi in adeguati contenitori, l’acqua è riservata all’innaffiatura e ne vanno evitati gli sprechi”.

In caso di non osservanza del regolamento, ha spiegato Maletti, “la Commissione di Gestione può adottare, nei confronti degli ortolani, richiamo verbale o scritto, in caso di furto o atti di vandalismo il Presidente del Comitato anziani provvederà alla sospensione cautelare dell’ortolano. Per controversie particolarmente gravi è istituita una Commissione sindacale per l’assunzione di decisioni”. Per l’assegnazione nel mese di novembre il Comitato di gestione verifica quanti sono i lotti liberi e i Comitati anziani territoriali li assegnano in base alla data di presentazione delle domande di chi ha i requisiti per l’accesso, con precedenza ai residenti nel territorio ove sono ubicati gli orti.

“Le aree in eccedenza – ha concluso l’assessore – potranno essere assegnate in gestione provvisoria di un anno a coloro che ne facciano domanda, residenti in altri territori, o in subordine che abbiano già un orto assegnato. Se il numero delle domande sarà superiore a quello degli orti a disposizione si procederà a sorteggio”.