I movimenti intestini del PD degli ultimi mesi, trovano in questi giorni una conclusione: dimissioni del Segretario comunale Pecoraro, ed in successione altri 7 componenti della direzione che rassegnano le dimissioni non più tardi di, Martedì 10 Marzo, nonostante la Direzione del partito avesse chiesto loro di rimanere per contribuire alla campagna elettorale, forse per salvare la faccia almeno fino a Giugno. La città assiste curiosa alla faida interna della maggioranza.
Il Segretario comunale neo-eletto, il Segretario provinciale e addirittura l’Assessore all’Urbanistica si affannano, a suon di comunicati stampa,a trovare una giustificazione plausibile alla disfatta che ha travolto il PD a Sassuolo e cercano di rassicurare la cittadinanza della buona salute del partito; è un tentativo inutile e grottesco.
Fareste meglio a riflettere su di un punto … La verità è sotto gli occhi dei cittadini almeno dallo scorso anno.
A prescindere dallo schieramento politico a cui si appartiene, una delle poche risorse importanti, a destra come a sinistra, sono I GIOVANI.
E dire che erano partiti bene: l’elezione di un giovane 26enne a Segretario comunale era un buon modo di creare una maggioranza multi-culturale e multi–sociale, composta da membri di provenienza (geografica e non) e cultura (geografica e non) diverse, come hanno sempre sostenuto di voler raggiungere, non si capisce bene come.
Ed il lavoro svolto dal Segretario e dai giovani del direttivo era stato apprezzato da molti, anche nell’altro schieramento politico. C’era un diverso modo di far politica, ma c’era il rispetto di chi quel posto pensava di averlo meritato, e non di essere caduto nei meccanismi di partito.
La politica che fanno nel PD poco c’entra con quella che ha come obbiettivo il benessere della città.
L’unico dispiacere, come cittadina e come giovane che cerca di dare il proprio contributo alla politica, è che la maggioranza non si rende conto della PERDITA che ha subito. Provano a ricucire lo strappo che c’è, non rendendosi conto che il danno subito è più grande della pezza che possono mettere.
HANNO PERSO IL FUTURO, e ancora non lo vedono e probabilmente hanno perso la speranza per salvare una poltrona.
Il loro famoso “coraggio di cambiare” viene accantonato in prossimità delle elezioni, perché “la paura di cambiare” è più forte di qualsiasi ideologia, e non guarda in faccia nessuno, nemmeno alla nuova generazione.
Francesca Gottardi – MGP Lega Nord – Sassuolo