Quattro le interrogazioni discusse nel corso della seduta del Consiglio comunale di giovedì 12 marzo a Carpi, tutte presentate dal consigliere dei Popolari-Liberali verso il Popolo della Libertà Luca Ghelfi. Di due di queste – contenute in una nota stampa – diamo conto in questo articolo.
Ghelfi in primis ha chiesto all’amministrazione di avere lumi su un caso di inquinamento di un canale alla periferia della città, segnalato dal blog Carpibec. L’assessore all’Ambiente Mirco Arletti gli ha risposto sottolineando come la stampa abbia trattato in modo fuorviante il tema, anche perché il fatto è accaduto il 19 novembre scorso.
“Il canale in questione era il Cavata orientale, vicino a via Liguria; Arpa ha subito prelevato campioni dell’acqua inquinata – ha detto – e ha definito non preoccupante quanto avvenuto, uno sversamento nel corso d’acqua di polvere di marmo lavata via da un piazzale. Il responsabile di questa leggerezza è stato individuato e obbligato a pulire. In un anno sono una decina le segnalazioni simili, di solito piccoli episodi. Nei miei dieci anni da assessore ricordo quattro casi seri di inquinamento: di tre di questi abbiamo individuato i responsabili”.
L’assessore a Trasporti e Mobilità Carmelo Alberto D’Addese ha invece dal canto suo risposto ad una seconda interrogazione di Ghelfi, relativa in questo caso al servizio di Car sharing. “Il Comune – si legge nel testo del documento del consigliere PL – ha deciso anche per il 2009 di proseguire questo servizio, per un costo di 14mila euro, nonostante l’evidente fallimento dello stesso. Chiedo di conoscere numero di abbonamenti attivi e chilometraggio delle due auto a metano disponibili in città”.
D’Addese gli ha risposto che l’amministrazione comunale ha sottoscritto sei abbonamenti, più due in corso di sottoscrizione, di cui tre offerti in omaggio da Atcm. “Una scelta fatta per promuovere tra i dipendenti dell’ente locale questa modalità di trasporto alternativo e nell’ottica della dismissione di mezzi in proprietà, che sono stati tre nell’anno 2008. “Il servizio – ha continuato – ha al proprio attivo a Carpi 41 abbonamenti, per una percorrenza nel 2008 di 12072 chilometri. Ricordo che il Car sharing è stato sperimentato a Carpi dall’ottobre 2006, per cui la Giunta ritiene positivo tale risultato”.
D’Addese ha poi snocciolato i dati del servizio relativi ad altre città italiane “perché la valutazione dei dati forniti deve essere necessariamente inserita nell’ottica di un servizio globale e dove ogni abbonato può utilizzare un mezzo condiviso in una qualsiasi delle città che l’hanno attivato. Il Car sharing – ha concluso – è un’opportunità in più per chi viene nella nostra città ed è complementare al servizio di trasporto pubblico”.
