I consumatori, ai tempi della grande crisi economica che sta colpendo anche il nostro paese, reagiscono contraendo i consumi. La conferma è arrivata dall’Istat e dai vari enti economici, che parlano di flessioni degli acquisti mai così pesanti negli ultimi 20 anni.
Il Codacons ha svolto una indagine tra i propri iscritti, per verificare i settori che maggiormente, nel corso del 2009, risentiranno della crisi, e per i quali i cittadini ridurranno maggiormente gli acquisti. Il primo dato che emerge è quello che vede 7 cittadini su 10 intenzionati a modificare le proprie abitudini di acquisto nel corso dell’anno.
Abbiamo chiesto a un campione di 1.500 consumatori, di indicare 3 settori merceologici per i quali avrebbero senza dubbio contratto i consumi durante tutto il 2009 – spiega il Presidente Codacons, Carlo Rienzi – Il risultato, in ordine di settori più indicati come a rischio, è il seguente:
1 – AUTO E MOTO (acquisti, riparazioni, accessori, ecc.)
2 – GRANDI ELETTRODOMESTICI
3 – VIAGGI
4 – ABBIGLIAMENTO
5 – CALZATURE
6 – RISTORAZIONE
7 – TEMPO LIBERO E SVAGO (cinema, libri, discoteche, ecc.)
8 – PICCOLI ELETTRODOMESTICI (lettori mp3, cellulari, ecc.)
9 – TRASPORTI
10 – CONSUMI ENERGETICI (luce, gas, riscaldamento, ecc.)
11 – ALIMENTARI
12 – GIOIELLI
13 – CURA ED IGIENE PERSONALE
14 – TABACCHI
15 – FARMACI
Abbiamo inoltre chiesto – prosegue Rienzi – di specificare, relativamente al solo settore alimentare, 3 prodotti per i quali si sarebbero ridotti i consumi nel corso dell’anno. La classifica dei prodotti che risentiranno maggiormente della crisi economica è la seguente:
1 – Pesce fresco
2 – Bevande alcoliche
3 – Carne bovina
4 – Pasticceria
5 – Alimenti dietetici
6 – Piatti pronti
7 – Salumi e insaccati
8 – Formaggi freschi
9 – Frutta
10 – Ortaggi
“E’ evidente come la crisi economica spaventi le famiglie, generando un clima di sfiducia e portando i consumatori a tagliare le spese soprattutto nei settori non ritenuti primari – conclude Carlo Rienzi – o spostando gli acquisti verso prodotti e tipologie di negozi che consentono maggiori risparmi. Il Governo non ha più scusanti, e deve adottare con urgenza strumenti per rilanciare i consumi e far riprendere l’economia, che può ripartire solo grazie ai consumatori’.
L’indagine è stata effettuata a campione e non ha alcun valore statistico