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Modena, Assemblea dello Sport: la ricerca sulle piscine

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Per rispondere alle nuove esigenze degli utenti, in costante aumento soprattutto nella fascia che pratica le varie forme di fitness in acqua, occorre realizzare o, trasformare gli impianti esistenti, non più in piscine, ma in vere e proprie “palestre in acqua” di dimensioni contenute. Per questo serve un piano di razionalizzazione e ammodernamento dei 28 vasche coperte di diverse dimensioni pubbliche e private presenti in provincia di Modena. E’ quanto emerge in sintesi da una indagine effettuata da Costruire in project per conto della Provincia di Modena che sarà presentata in occasione dell’Assemblea provinciale dello Sport in programma mercoledì 18 marzo (dalle ore 18) nella sala Bassoli del Forum Monzani a Modena.


Nel corso dell’Assemblea – alle quale partecipa Adriano Panatta, dirigente sportivo – sarà illustrato anche il bilancio dell’attività dell’organismo di cui fanno parte tutti gli enti e i soggetti interessati alla gestione, promozione e programmazione dell’attività sportive nel modenese.

«Abbiamo realizzato questa ricerca – sottolinea Stefano Vaccari, assessore provinciale allo Sport – al fine di fornire un contributo alla programmazione dell’impiantistica natatoria su tutto il territorio provinciale, puntando su strutture più moderne e capaci di soddisfare i bacini di utenza di più comuni. Con una recente indagine sulla pratica sportiva abbiamo verificato che il nuoto e più in generale le attività connesse con la palestra in acqua sono tra le attività preferite dai modenesi, ma non sempre l’offerta riesce ad soddisfare questa domanda in continua crescita. Offriamo ai Comuni alcune idee e gli indirizzi su come pianificare gli interventi futuri in questo settore».
Filo conduttore della ricerca è il passaggio dalla piscina tradizionale al concetto di “palestra in acqua” in grado di soddisfare le esigenze sia dei più piccoli che di adulti e anziani.
Nel corso dell’Assemblea l’indagine sugli impianti natatori sarà al centro di una tavola rotonda tra tecnici ed esperti, a partire dalle ore 20, alla quale partecipano Luciano Rizzi di Costruire in project, Carlo Rotellini e Fabio Casadio che illustreranno esperienze di nuove palestre in acqua a Verona e Ozzano Emilia (Bo); Silvia Della Casa, direttrice della piscina Dogali di Modena e Giorgio Lazzari che parlerà di sostenibilità economica delle gestione di impianti natatori.
Nella ricerca si forniscono anche una serie di indicazioni progettuali per realizzare impianti moderni in grado di integrare gli sport natatori con altre discipline; impianti con più vasche di dimensioni diverse per rispondere alle nuove esigenze degli utenti del fitness in acqua. Sono indicati anche i bacini di utenza potenziali oltre i confini comunali e i possibili riparti di spesa tra più Comuni per la realizzazione dei nuovi impianti.

Il resoconto di 5 anni – Il 30 maggio la Festa dello sport
La terza Festa provinciale dello sport di base modenese si svolgerà quest’anno il 30 maggio a Serramazzoni. Protagonisti saranno gli atleti dei settori giovanili di tutta la provincia che si esibiranno in diverse discipline, nell’ambito di un progetto di promozione dell’Appennino e della riviera romagnola denominato TerreAlteAlto Mare.
E’ solo una delle iniziative previste nel 2009 dall’Assemblea provinciale dello sport che saranno presentate nel corso dell’incontro annuale in programma mercoledì 18 marzo al Forum Monzani di Modena alle ore 18.
Nei progetti dell’Assemblea c’è, in aprile, anche un corso di formazione di secondo livello rivolto ai quasi 100 tra dirigenti e allenatori della provincia, che hanno già frequentato il corso iniziale svolto nei vari distretti.
All’Assemblea partecipa anche Adriano Panatta, nella veste di dirigente sportivo. Intervengono Stefano Vaccari, assessore provinciale allo Sport, e Antonino Marino, assessore allo Sport del Comune di Modena, responsabili del Coni e degli enti di promozione sportiva Uisp e Csi.
Nel corso dell’Assemblea sarà presentano anche il bilancio dell’attività di questi cinque anni tra cui spiccano, oltre ai corsi di formazione e alle feste dello sport a Pavullo e Vignola, la nuova convenzione con il Credito sportivo che ha messo a disposizione risorse per 30 milioni euro per la realizzazione di nuovi impianti, i contributi per alle società (160 mila euro per oltre 200 iniziative) e l’impiantistica sportiva (quasi 600 mila euro per finanziare 25 progetti), l’indagine sulla pratica sportiva, la promozione del turismo sportivo in Appennino, le campagne sociali per l’utilizzo dei palloni equosolidali, i bambini allo stadio Braglia, contro il doping e di solidarietà per il centro sportivo di Itapirapuà in Brasile, il sostegno alla diffusione della pratica sportiva di base, le celebrazioni di Dorando Pietri lo scorso anno in occasione del passaggio del Giro d’Italia nel modenese. A tutti i partecipanti sarà consegnata una copia dell’indagine sulla pratica sportiva realizzata nei comuni di Modena, Sassuolo, Vignola e Pavullo e una chiavetta usb che contiene tutti i materiali relativi all’attività svolta dall’Assemblea dello sport negli ultimi cinque anni.