Il grosso problema della grave crisi economica che attanaglia tutto il Paese e che sta avendo gravi ripercussioni su tutto il tessuto economico locale, ha riempito le cronache sia nazionali che locali. Tutte le istituzioni si stanno impegnando per cercare di ridurre il disagio alle famiglie, da ultimo per citare un esempio il Sindaco di Finale Emilia. L’Amministrazione Comunale di Sassuolo e specificatamente la Giunta al completo (tutti presenti), cosa è stata capace di elaborare?
Con deliberazione n. 38/2009 si decide una distribuzione capillare alle famiglie sassolesi di Kit per la raccolta differenziata; operazione encomiabile sotto il profilo dell’educazione ambientale! Se non fosse che leggendo attentamente le righe dell’atto summenzionato, a mio parere potrebbero muoversi vari e diversi rilievi. Con la motivazione di garantire l’identificazione dell’addetto che recapita il “Kit” alle famiglie, si delega l’attività di distribuzione (e la remunerazione della medesima), nuovamente al personale della “Società a Responsabilità Limitata Sassuolo Gestioni Patrimoniali”, Operatori della Polizia Municipale, Operatori del Servizio Notificazione, Operai e tecnici miniti di divisa (quale divisa?) e cartellino di riconoscimento!
Quando in precedenti comunicati ho ribadito che il mio operato di Consigliere deve essere in primis caratterizzato da un elevato valore ETICO, è proprio in questo che mi soffermo: Dove è finita l’etica di una simile deliberazione?
Credo che ne sia totalmente assente per vari ordini di motivi:
1. Sembra che all’interno degli organici comunali si evidenzino notevoli differenziazioni di trattamento tra i dipendenti, non supportate da criteri di imparzialità o oggettività nella valutazione dei requisiti (art. 97 della Costituzione), perchè escluderne o ometterne a priori ? (dipendenti di serie “A” e serie “B”?)
2. Credo che in un momento di grave congiuntura come quello attuale il corrispettivo a titolo di remunerazione (extra) per l’attività da rendere di € 4.000,00 (importo max), poteva essere previsto come misura anticrisi, impiegando le persone residenti a Sassuolo che si trovano in situazione di grave disagio sociale in quanto disoccupate, in cassa integrazione, iscritte in liste di mobilità ecc……
3. Muovo inoltre un rilievo alla decisione di impiegare gli operatori della Polizia Municipale in questa attività; mi pare alquanto contraddittorio l’atteggiamento serbato dalla Giunta, a fronte delle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco sull’eccessivo carico di lavoro che grava sugli operatori della polizia Municipale al fine di riuscire a garantire efficacemente e costantemente la presenza sul territorio in materia di sicurezza e la pubblica incolumità ai cittadini sassolesi! Utilizziamo la Polizia Municipale proprio per rassicurare con la loro presenza sul territorio assidua ed efficace, i cittadini che non si sentono più sicuri “di vivere la città”!
Perchè la Giunta non ha previsto un analogo sistema, già peraltro utilizzato dalle precedenti amministrazioni di centro sinistra, per il censimento generale della popolazione, offrendo la possibilità a persone in forte sofferenza e disagio economico, di svolgere tale attività, attraverso una candidatura a mezzo avviso pubblico e selezione accelerata?
Non è possibile dotare costoro di un cartellino di riconoscimento (se è questo il mezzo che garantisce la sicurezza)? Ciò costituirebbe inoltre un valido esempio di valenza socio economica e dimostrazione di un alto senso civico!
Inoltre, mi rammarica constatare (non me ne vogliano i dipendenti comunali), come in un momento tanto critico, si prevedano ulteriori incentivi a chi già, anche se in modesta misura, riceve tutti i mesi uno stipendio sicuro, a fronte di chi non è in grado di garantire il sostentamento alla propria famiglia e forse quei 4000,00 euro, costituirebbero un aiuto non indifferente!
(Gianfrancesco Menani Capogruppo Consigliare Lega Nord Padania Sassuolo)