L’accordo, siglato da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) e Telethon, prevede infatti che la ex sala d’attesa, non più in funzione da tempo, sia assegnata in comodato d’uso gratuito a Telethon, per ospitare la sede di uno dei numerosi coordinamenti territoriali della Fondazione.
Fin dal 1990 il Gruppo Ferrovie dello Stato ha scelto di affiancare Telethon nella raccolta fondi per la ricerca scientifica contro le malattie genetiche, ma le tradizionali modalità di raccolta si integrano con le numerose iniziative che i volontari di Telethon – compresi i ferrovieri – svolgono tutto l’anno nel proprio tempo libero.
“Ospitare la sede di un coordinamento provinciale in una stazione ferroviaria – è il commento di Orazio Iacono, Direttore Compartimentale Movimento di RFI, è per Ferrovie dello Stato un’ottima opportunità per rafforzare il legame con la Fondazione e perseguire contemporaneamente l’obiettivo di far rivivere le stazioni più piccole – dove il progresso tecnologico ha via via ridotto la presenza di personale ferroviario – con attività no – profit, sociali o culturali”.
Per Telethon la realizzazione di una rete sul territorio è di fondamentale importanza per garantire la vicinanza con i cittadini e i donatori, armonizzando l’impegno di tante persone, Enti e associazioni, che a livello locale si danno da fare per portare finanziamenti alla ricerca scientifica sulle malattie genetiche. Per questo dal 2004 Telethon ha cominciato a costruire il suo team di volontari sul territorio: i Coordinamenti provinciali. Una rete di volontari che, a titolo gratuito e ciascuno nella propria provincia, siano i rappresentanti di Telethon, col compito di promuovere la crescita della raccolta fondi, contribuendo alla diffusione delle attività e dei risultati della Fondazione.
“Si tratta della prima sede in Italia di un coordinamento provinciale Telethon – afferma Alessandro Maestrali, coordinatore provinciale di Telethon per la provincia di Bologna – e speriamo che questa partnership con le Ferrovie possa far nascere nuove esperienze anche in altre città. E’ importante avere un punto di riferimento stabile, soprattutto per poter supportare meglio l’organizzazione di eventi ed iniziative di raccolta fondi”.
La stazione di Borgo Panigale non è nuova ad iniziative di questo genere. Da alcuni anni infatti un accordo fra RFI e la società Reno Rugby ha consentito di ospitare negli spazi della palazzina a fianco del fabbricato viaggiatori della stazione – non più funzionali all’esercizio ferroviario – una Club House per attività dell’associazione e per incontri con le squadre ospiti.