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Modena: a San Damaso spazi rinnovati per scuola e nido d’infanzia


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Il taglio del nastro è in programma sabato 21 marzo alle 15.30 per gli spazi ristrutturati del Mamitù, scuola d’infanzia e nido d’infanzia di San Damaso in via Scartazza 180. I lavori di ristrutturazione, costati al Comune di Modena 120 mila euro, coincidono con il decennale della fondazione della scuola, gestita dall’associazione di insegnanti e genitori Mamitù, in convenzione con il Comune di Modena. All’inaugurazione saranno presenti gli assessori ai Lavori pubblici, Roberto Guerzoni, e alla Scuola, Adriana Querzè.

Nido e scuola d’infanzia sorgono all’interno dell’ex scuola Begarelli, costruita negli anni Venti e poi sostituita come scuola elementare da un nuovo complesso. La ristrutturazione degli interni ha puntato a costruire uno spazio accogliente per i bambini, pieno di colori e mobili in legno. Il piano terra, dipinto di verde chiaro e scuro, ospita il nido, mentre il piano superiore, dove prevale il giallo, accoglie i bambini della scuola d’infanzia. Pavimento e pareti blu per gli spazi comuni: laboratorio per le attività pratiche e artistiche, biblioteca, refettorio.

“Il Comune di Modena ha a proprio carico tutto il patrimonio scolastico, dai nidi alle scuole medie, e si occupa di costruire e ristrutturare le scuole sia comunali, sia statali e convenzionate”, spiega l’assessore ai Lavori pubblici Roberto Guerzoni: “con un impegno sulla qualità edilizia che si affianca all’azione di coordinamento del settore Istruzione. In questo caso i lavori hanno riguardato manutenzioni impiantistiche, sostituzioni di pavimentazioni e infissi, con un occhio di riguardo all’importanza di questi spazi per la crescita e lo sviluppo dei bambini”.

I tavoli del laboratorio per le attività artistiche e manuali riproducono la tavolozza in legno del pittore, mentre nella piccola biblioteca, l’illuminazione prevede lampade da tavolo a forma di lettera. Gli spazi sono illuminati da ampie vetrate e i grandi corridoi sono attrezzati come spazi gioco, mentre all’esterno l’edificio mantiene intatte le caratteristiche di inizio secolo. Il progetto di ristrutturazione, che ha previsto l’intera sostituzione dei pavimenti, dei rivestimenti, l’adeguamento normativo e impiantistico di alcuni servizi, è stato interamente realizzato dal Comune di Modena, dall’architetto Lucio Fontana del Settore Lavori Pubblici, diretto dall’architetto Fabrizio Lugli.