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Studi settore: affollato incontro in auditorium Ascom-Confcommercio Fam Modena

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Dopo Cernobbio, anche a Modena Ascom Confcommercio e Fam incassano l’impegno a modificare gli Studi di Settore. Le 5.000 firme raccolte in provincia di Modena, verranno consegnate a Roma nei prossimi giorni. Entro aprile, l’impegno del Governo a introdurre i correttivi congiunturali da parte del Ministero.


L’Auditorium Ascom Confcommercio Fam ha ospitato, ieri sera, un affollato e serrato incontro sulla delicata materia degli Studi di Settore, tra gli imprenditori da una parte e gli esperti della SOSE Società degli Studi di Settore e dell’Agenzia delle Entrate dall’altra.
Ancora una volta l’imprenditoria, alle prese con la crisi economica, ha messo in risalto l’apprensione con la quale deve sottostare a strumenti di accertamento che ritiene, allo stato attuale, non in grado di seguire, nei loro meccanismi tecnici, l’evoluzione dei diversi settori economici.

L’incontro è stato aperto dal Presidente Ascom Confcommercio Carlo Galassi e dal Presidente Fam Antonio Verrillo i quali, coadiuvati da Antonio Vento Responsabile Fiscalità d’Impresa della Confcommercio nazionale, hanno presentato le proposte di modifica degli Studi predisposte dalle due Associazioni.
Gli interlocutori di Ascom e Fam, Giampietro Brunello Amministratore Delegato SOSE Società per gli Studi di Settore e Giuseppe Bonanno Direttore dell’Agenzia delle Entrate di Modena, rispondendo ai numerosi interventi degli imprenditori, hanno manifestato comprensione per il difficile momento in cui versa una parte importante delle aziende a causa della stagnazione dei mercati. In particolare Brunello, nella sua veste di esperto degli studi, ha manifestato disponibilità rispetto alle proposte presentate da Ascom Confcommercio e Fam, ne ha ravvisato la fondatezza, in quanto provenienti dalla diretta esperienza nel quotidiano contatto con migliaia di imprese e ha riconosciuto la necessità di intervenire tramite la revisione degli Studi.
D’altra parte, Ascom Confcommercio, forte delle oltre 5.000 firme raccolte in provincia di Modena, conta anche sull’impegno assunto dal Premier Berlusconi, proprio al Forum Confcommercio, di procedere con urgenza alla modifica degli Studi. Un’iniziativa, quella di Ascom Confcommercio e Fam, che contribuisce ad adeguare gli Studi di Settore ad un momento economico che richiede di concentrare gli sforzi sulla competitività delle imprese. Allentare la tensione sul fronte degli accertamenti fiscali, appare comunque un passo avanti.
La positività dell’incontro lascia prevedere una prospettiva di buone relazioni tra il mondo imprenditoriale e l’Amministrazione Finanziaria, sia a livello centrale che provinciale.

Le proposte di modifica di Ascom Confcommercio Fam
1)Inversione dell’onere della prova.
L’onere deve diventare assolutamente a carico dell’Amministrazione Finanziaria.
2) Franchigia piena con valenza per qualsiasi tipo di accertamento per coloro che sono congrui e coerenti ovvero che si adeguano.
Questo per evitare che nonostante la regolarità accertata con gli studi di settore vi sia anche la beffa dell’accertamento analitico. Queste situazioni sono un deterrente per le imprese a tenere un comportamento virtuoso visto che sono esposte, al pari delle incongrue, agli accertamenti analitici e analitico-induttivi.
3) Rotazione del magazzino e sua svalutazione.
Questo indice colpisce in maniera anomala situazioni di aziende da anni sul mercato: scendendo le vendite è cresciuta la consistenza di magazzino. Da solo questo indice incide pesantemente sul calcolo di Gerico, per cui è necessaria una sua profonda rivisitazione normativa.
4) Settori particolarmente penalizzati dagli Studi.
Si segnalano in particolare i seguenti settori: alimentaristi al dettaglio; edile; meccanico; abbigliamento al dettaglio, agenti di commercio, alberghi e ristoranti, abbigliamento e calzature.
5) Tempistica di consegna di Gerico e nuovi studi o studi revisionati.
Per gli studi nuovi o soggetti a revisione si propone che nel primo anno di applicazione gli stessi debbano avere valenza solo sperimentale.