Home Politica Salomini (PdL): su studenti con disturbi d’apprendimento esclusi da sostegno

Salomini (PdL): su studenti con disturbi d’apprendimento esclusi da sostegno


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Ubaldo Salomoni (FI-PdL) in un’interrogazione alla Giunta regionale critica il provvedimento regionale in materia di certificazione degli alunni disabili per l’integrazione scolastica che “elimina” dalla lista unica di certificabilità le disabilità della categoria F81 riguardante i disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa), “senza alcuna distinzione di gravità”.

A seguito di questo provvedimento – critica il consigliere – “solo in Emilia Romagna” tutti gli alunni con disabilità riconducibili al codice F.81, ovvero “circa il 65% dei casi certificati in tutte le scuole”, a partire dal prossimo anno scolastico non avranno più alcun sostegno.
Salomoni vuole quindi sapere dall’esecutivo regionale cosa intenda fare rispetto a questa situazione che – avverte – comporterà “un incremento enorme di casi di dispersione scolastica” e situazioni di disagio minorile.
“Cosa ha spinto la Regione Emilia-Romagna ad effettuare scelte così contrarie alle ottime e lodevoli politiche di integrazione dell’handicap finora attuate?”
Domanda poi Salomoni il quale, tra l’altro chiede informazioni sul numero delle cattedre di sostegno che verranno tagliate e solleva perplessità sulla qualità di quello che potrà essere l’insegnamento in classi di 25 alunni dove ci sia la presenza di ragazzi “segnalati”, ma non più certificati e quindi privi del supporto dell’insegnante di sostegno e degli educatori.
Non risultando i disturbi specifici dell’apprendimento più nella lista delle diagnosi certificabili, per coloro ai quali siano stati riscontrati tali problematiche – informa il consigliere – è previsto “un percorso di segnalazione: la scuola dovrà attuare un piano didattico personalizzato seguendo le disposizioni inviate dall’Ufficio scolastico regionale senza avvalersi di alcun insegnante di sostegno, educatore o gruppo operativo”.
L’esponente di FI-PdL chiede quindi alla Regione quali supporti avrà la scuola per attuare “le 50 pagine di raccomandazioni e strategie didattiche” indicate dall’Ufficio scolastico regionale in tema di DSA nelle quali, tra l’altro, si afferma che – puntualizza Salomoni – “la didattica che può aiutare i ragazzi affetti da disturbi specifici dell’apprendimento, non ha nulla di specifico rispetto alla didattica da utilizzare per altri alunni in difficoltà”.