L’ipotesi avanzata dalla Commissione e’ quella di atto omissivo configurabile come abbandono terapeutico di Eluana, in contrasto con quanto stabilito dal nuovo Codice di deontologia medica.
“Abbiamo deciso di aprire questo procedimento – spiega il presidente dell’Ordine dei medici di Udine – proprio a tutela di De Monte. Nel corso degli incontri avuti con lui – sottolinea Conte – non abbiamo mai riscontrato, in base alle sue dichiarazioni, violazioni al Codice deontologico. Insomma, l’ipotesi di abbandono terapeutico e’ insussistente, ma e’ bene accompagnare alle parole gli atti ufficiali. Ecco perche’ abbiamo deciso di aspettare che i periti della magistratura ‘sblocchino’ documenti per noi fondamentali, come ad esempio la cartella clinica, il riscontro diagnostico e l’esame tossicologico”.
Gli atti dovrebbero arrivare sul tavolo della Commissione medici di Udine intorno a meta’ aprile.
“I periti della magistratura – continua Conte – si sono presi, dal momento della loro acquisizione, 60 giorni per esaminarli. Poi, salvo ulteriori allungamenti dei tempi, dovrebbero entrare in possesso di De Monte. A quel punto – conclude il presidente – sara’ lo stesso De Monte a presentarli all’esame della Commissione. Proprio a sua difesa”.
Fonte: Adnkronos