“Sui tagli all’ospedale di Mirandola il Sindaco Costi tenta disperatamente di nascondere una realtà oggettiva denunciata non solo da noi sul piano istituzionale, ma anche dagli operatori dell’ospedale stesso e prima ancora dai residenti dell’area nord, vittime di continui disservizi”. Così il Consigliere regionale del PDL Andrea Leoni replica alle accuse del Sindaco di Mirandola, Luigi Costi, sui tagli all’ospedale di Mirandola.
“Anziché prendersela con chi ha denunciato il ridimensionamento dei reparti, la riduzione dei posti letto, lo smantellamento del Pronto soccorso nelle ore notturne, il Sindaco Costi dovrebbe fare il buon amministratore e prendersela con se stesso e con chi ha la responsabilità politica ed amministrativa di questi problemi. Noi, caro Sindaco, i numeri li abbiamo fatti, eccome. Non ricorda il taglio di 8 posti letto nel reparto di ortopedia, passati da 22 a 14, la riduzione del numero degli infermieri, la riduzione delle sedute operatorie passate da 7 alla settimana a 5, oltre che la sottrazione al reparto stesso di una unità medica la cui sostituzione, dopo 16 mesi, non sarebbe ancora avvenuta? Costi non ricorda le recenti dichiarazioni dell’Assessore provinciale alla sanità Guaitoli, confermate dal direttore dell’Ospedale secondo cui nello stesso reparto di chirurgia i posti letto sarebbero passati da 16 a 12 a fronte di un numero crescente dei pazienti? Capiamo che questa triste realtà dia fastidio ad un sindaco di sinistra a fine mandato che vorrebbe fare credere che tutto va bene. I problemi vanno affrontati e non tentare di nasconderli come fa Costi. Gli abitanti della bassa non devono essere trattati cittadini di serie B e di sicuro hanno bisogno di amministratori di serie C”.
