Con un’ordinanza, il Comune di Reggio ha disposto la cessione dell’attività di somministrazione alimenti e bevande, perché esercitata in assenza di autorizzazione, svolta da un esercizio di via Brigata Reggio 15 e 15/A. I locali, in cui si svolge attività di produzione e vendita di cibi cotti da asporto, devono restare chiusi per di 10 giorni, dal 24 marzo scorso al prossimo 2 aprile.
Da una serie di controlli svolti dalla Polizia municipale, è emerso che nel locale, in violazione al Testo unico di pubblica sicurezza (Tulps) si esercitava l’attività di somministrazione al pubblico di alimenti e bevande senza la prescritta autorizzazione amministrativa. Al momento dei controlli all’interno del locale infatti erano sistemati tavoli con sedie e mensole, apparecchiati e occupati da clienti intenti a consumare cibi e bevande.
Inoltre, gli agenti hanno rilevato che nel locale si esercitava attività di pubblico trattenimento senza la necessaria autorizzazione amministrativa. Alle 2 di notte, all’interno del locale erano presenti una decina di persone, delle quali almeno sei erano sedute ai tavoli e le restanti si trovavano al centro del locale intente a danzare al ritmo di musica diffusa ad alto volume da un impianto stereo: data l’ora, ciò causava disturbo al riposo dei residenti.
Inoltre, si è accertato che nel locale è stata violata l’ordinanza del Comune del giugno 2006 (nota come ordinanza anti-maleducazione), che vieta la vendita per asporto di bevande in bottiglie di vetro dopo le ore 20: varie persone sono state trovate, dopo le 23.30, a consumare all’esterno dell’esercizio bottiglie di birra acquistate poco prima nell’esercizio.
Dopo una recente ispezione, i carabinieri del Nas hanno a loro volta proposto la sospensione dell’attività esercitata “abusivamente” e, inoltre, l’attività dell’esercizio pubblico è stata oggetto di numerose lamentele da parte di residenti nella zona, per disturbo alla quiete pubblica e violazione agli orari di apertura e chiusura al pubblico dell’attività.