Home Nazionale Sicurezza, Franceschini: tagli per 3,5 miliardi. Maroni: nessuna riduzione

Sicurezza, Franceschini: tagli per 3,5 miliardi. Maroni: nessuna riduzione

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“Mi è stato detto che ai poliziotti è stato chiesto di anticipare di tasca loro i soldi della trasferta per garantire la sicurezza nel prossimo G8 in Sardegna”. Lo ha detto il segretario del Pd Dario Franceschini, che stamattina ha partecipato ad una manifestazione dei sindacati di polizia davanti al Viminale sui tagli alla sicurezza.

”Il Governo ha fatto tagli per 3,5 miliardi al settore e poi con un’operazione demagogica e d’immagine ha raccontato che il problema viene risolto con le ronde di privati cittadini”, ha aggiunto Franceschini ricordando la proposta del Pd di “accorpare elezioni e referendum in un’unica tornata il 7 giugno ed usare i 500 milioni di euro così risparmiati per assumere poliziotti e carabinieri e riparare le volanti”.

Il ministro dell’Interno Roberto Maroni respinge le accuse all’Esecutivo di aver ridotto le risorse per la Polizia. “Di tutto ci si può accusare, ma non di aver tagliato i fondi per la sicurezza”, ha detto riportando i dati di un documento in cui si spiega come nel 2006 i fondi fossero pari a 6,9 miliardi di euro, scesi poi a 6,7 nel 2007 e nel 2008, per poi toccare quota 7,4 miliardi nel 2009.

“Sono abituato a ragionare sui dati – è stato il commento di Maroni – e questo è un documento della Polizia, non del Viminale. Questa è la risposta che il Governo Berlusconi ha dato per il 2009, i fondi sono aumentati del 10% per le spese correnti, gli straordinari, benzina, auto. L’affermazione, quindi, che il Governo abbia tagliato i fondi è un’affermazione falsa”.

“Siccome però i soldi non bastano mai – ha continuato Maroni – sono naturalmente disponibile a discutere di risorse aggiuntive ricordando come nel cosiddetto decreto legge ‘antistupri’ si siano messi 100 milioni di euro in più. Nella prossima Finanziaria, inoltre, c’è il mio personale impegno ad aggiungere risorse”.

“Sono poi sempre disponibile ad ascoltare le ragioni di chi protesta – ha aggiunto il ministro dell’Interno – e per questo organizzerò nei prossimi giorni un incontro con i sindacati per sentire le loro richieste. Se saranno ragionevoli mi impegnerò, come ho fatto in questi mesi, a dare loro soddisfazione. Vorrei però – conclude Maroni – che da parte di tutti ci fosse l’affermazione dei fatti veritieri e non basati sulle falsità”. Quanto alle ronde, ”mi sarei aspettato non dico un plauso ma almeno un riconoscimento”.

”Si vuole intervenire per regolamentare un fenomeno che c’è ed è spontaneo”, ha precisato.

Fonte: Adnkronos