Sei nuove sezioni per le scuole d’infanzia statali; la costituzione di tutte le classi a tempo pieno volute dalle famiglie per le scuole elementari e di quelle a tempo prolungato per le medie; la riduzione del rapporto alunni/classi in ogni ordine di scuola. Sono queste le principali richieste contenute nel documento approvato dalla Conferenza provinciale di coordinamento dell’istruzione che è stato inviato al ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, all’Ufficio scolastico regionale e ai parlamentari modenesi.
«Siamo molto preoccupati per la significativa riduzione di risorse in organico prevista per l’Emilia Romagna che – spiega Silvia Facchini, assessore provinciale all’Istruzione – rischia di compromettere la qualità di un’offerta formativa che a Modena è sempre stata solida, capillare e coerente rispetto ai bisogni sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo. Quello che chiediamo è quindi di garantire anche per il prossimo anno scolastico i livelli di funzionamento consolidati nelle scuole di ogni ordine e grado».
Il documento sollecita il ministero a ripianare i debiti pregressi nei confronti delle scuole, a ripristinare integralmente il fondo previsto per il 2009 e ad assegnare tempestivamente le risorse finanziarie necessarie per le supplenze e il pagamento dei corsi di recupero. Propone inoltre l’approvazione di una norma che stralci le spese obbligatorie dai bilanci delle scuole esonerandole anche dal pagamento degli oneri per le supplenze di lunga durata e degli esami di maturità, dopo che il precedente governo ha esonerato gli istituti dalle spese per Tarsu e supplenze per maternità.
Per quanto riguarda la composizione delle classi, la Conferenza provinciale chiede inoltre la compresenza degli insegnanti quale strumento essenziale per garantire a tutti gli alunni pari opportunità e il diritto al successo formativo prevenendo e contenendo l’insuccesso scolastico. Auspica che sia rispettato l’attuale rapporto di 1 a 2 tra insegnanti di sostegno e alunni segnalati e che si operi per contenere il numero degli alunni nelle classi con alta percentuale di stranieri.
Servono sei nuove sezioni di materna per 142 bambini
Sono sei, per un totale di 142 bambini e 12 docenti, le nuove sezioni di scuola d’infanzia statale con organico a tempo pieno che il documento approvato dalla Conferenza provinciale di coordinamento dell’istruzione richiede al ministero per il prossimo anno scolastico.
Le nuove sezioni sono previste a Cortile di Carpi per 26 bambini, a Medolla per 25, a Sant’Antonio di Pavullo per 26, alla scuola Don Bondi di Spilamberto che ospiterà 23 bambini, alla scuola Coccinelle di Vignola per 24, e a Montese per 18 bambini.
Sempre riferendosi alle scuole d’infanzia il documento richiede inoltre di soddisfare prioritariamente le richieste avanzate in territori comunali in cui non è già presente un servizio pubblico, quelle di sezioni che completano l’offerta dei plessi e le nuove richieste derivanti da incremento della popolazione.
Il 94,7 per cento dei bambini modenesi frequenta la scuola d’infanzia, diffusa su tutto il territorio provinciale e caratterizzata da un sistema integrato di scuole statali (51,72 per cento), comunali (33,77 per cento) e paritarie (14,51 per cento).