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PD Sassuolo: si dimette Paolo Fantoni


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L’intervento del prof. Paolo Fantoni (presidente dell’istituto Gramsci) con il quale durante l’utima assemblea degli iscritti del PD ha motivato le sue dimissioni dalla direzione del PD.

Colgo l’occasione della convocazione di questa assemblea e della vostra presenza, in quanto presumo essere stati alcuni di voi miei elettori alla direzione comunale di questo partito, per comunicare le mie dimissioni da essa: dimissioni che verranno poi successivamente formalizzate.
La motivazione probabilmente vi sorprenderà perché in questi momenti di crisi economica locale la riterrete forse marginale e superflua in nome di una mentalità pragmatica molto presente nel nostro ambiente , ma per me non è così.Si tratta del valore e del concetto di laicità, che a mio avviso dovrebbe improntare la vita e caratterizzare i comportamenti di chi si dichiara autenticamente democratico.
Non più tardi di venti giorni fa questa Giunta quasi all’unanimità ad eccezione dell’Assessore Stefano Cardillo a cui va tutta la mia stima e solidarietà, ha approvato il patrocinio e la relativa pubblicità ad iniziative promosse dall’associazione “Scienza e Vita” di comprovata fede e appartenenza cattolica e confessionale, ma contemporaneamente l’ha negato all’ associazione “Unione Atei e Agnostici Razionalisti”.
Decisione più che legittima e giustificabile secondo concezioni di vita e visioni del mondo e dell’agire politico.
Molti di voi potrebbero minimizzare il tutto con un’alzata di spalle, giudicandolo un episodio insignificante.
Io no.
Penso che domani quando si dovrà decidere sulla libertà del mio corpo e sul mio corpo e del mio stile di vita,come individuo e cittadino che vuole vivere in coppia di fatto, etero ed omosessuale, coloro che privilegiano la superiorità di una concezione confessionale religiosa rispetto ad altre etiche potrebbero sostenere l’emanazione di leggi perfettamente conseguenti alla loro etica imponendo a me comportamenti e stili di vita coerenti con la loro confessione religiosa.
Tutto ciò contrasta con il concetto di laicità nel quale io credo e che auspico diventi la base fondante del partito democratico nuovo nel quale credo.
Con queste mie dimissioni così motivate penso di aver rispettato due principi che debbono contraddistinguere pubblicamente le mie scelte: l‘Etica della convinzione, in questo caso il principio–valore della laicità e L’Etica della responsabilità, perché è a voi miei presunti elettori a cui mi sono rivolto, motivando la mia decisione, nel rispetto dell’assemblea.
Io credo e collaboro con compagni di percorso di cultura e politica laica che difendono la laicità delle istituzioni perché sono convinto che difendere la laicità significa difendere e vivere autenticamente la democrazia.

Paolo Fantoni