Barbi, come spesso accade ultimamente, a proposito della manifestazione del 4 aprile “se la suona e se la canta”.
Noi, rispettando le altrui opinioni, e soprattutto i lavoratori, non siamo soliti fare manifestazioni contro gli altri sindacati. E, soprattutto, abituati a distinguere una situazione di crisi da un accordo sindacale, non abbiamo alcuna attitudine all’uso strumentale di dati occupazionali drammatici con il solo scopo di provocare sterili polemiche.
Confidiamo che all’indomani del 4 aprile si possa lavorare per cercare insieme le soluzioni più efficaci a tutela delle condizioni di vita delle lavoratrici, dei lavoratori e dei pensionati.
Perché purtroppo, nonostante la generosa “speranza muscolare” del segretario della Cgil, i gravissimi problemi che abbiamo li avremo ancora tutti lì il giorno successivo.
Vogliamo comunque tranquillizzare Barbi in merito alla riflessione della Cisl, perché una costante che da sempre caratterizza la nostra organizzazione, a differenza di altre, è quella di riflettere sempre sulle scelte da compiere e dire quello che pensa, solitamente pensando a quello che dice.
