La Regione Emilia-Romagna ha chiesto alla Provincia di Bologna, con una telefonata dei responsabili della Protezione civile all’assessore Emanuele Burgin, di coordinare le offerte di aiuto alle popolazioni così duramente colpite dal terremoto in Abruzzo.
La Provincia si mette a disposizione per
fare da collettore delle disponibilità e delle iniziative di solidarietà sia dei Comuni sia delle imprese e dei privati. In questa prima fase,
infatti, più che inviare in modo indistinto aiuti materiali (ad esempio, coperte, medicinali, cibo) è importante raccogliere le proposte per poterle
poi attuare in modo mirato secondo le richieste delle zone terremotate, in modo programmato. Come prima azione operativa, è stata quindi attivata la casella di posta elettronica e-mail a cui si può fare riferimento per le comunicazioni delle disponibilità di aiuto.
Ieri, subito dopo la tragedia, la presidente Beatrice Draghetti aveva inviato un messaggio di solidarietà e cordoglio alla presidente della
Provincia de L’Aquila, Stefania Pezzopane. E aveva dichiarato la disponibilità di palazzo Malvezzi a dare ogni sostegno possibile, nel
quadro delle azioni di primo soccorso decise dalla Protezione civile regionale. Uomini e mezzi della Protezione civile, tra cui diversi
volontari bolognesi, sono già all’opera nelle zone colpite. Quando l’emergenza più acuta sarà terminata, si penserà invece al possibile ruolo di Bologna nell’opera di ricostruzione.
Intanto oggi il Consiglio provinciale si è aperto con un minuto di silenzio per le vittime del terremoto. Il capogruppo di Forza Italia, Luca Finotti, ha proposto di devolvere il gettone di presenza della seduta odierna a favore delle famiglie colpite. La proposta è stata accolta da tutti i consiglieri e dai membri della Giunta.