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Modena: Studi settore, Ascom Confcommercio e Fam consegnano firme

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Carlo Galassi e Antonio Verrillo rispettivamente Presidente Ascom Confcommercio e Fam della provincia di Modena, hanno materialmente consegnato al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio sen. Carlo Giovanardi, le oltre 5.000 firme raccolte in provincia di Modena per la modifica degli Studi di settore. Una materia di cui proprio in questi giorni il Governo sta discutendo.

Il senatore Giovanardi ha condiviso le preoccupazioni delle piccole e medie imprese, per le quali l’attuale impostazione degli studi di settore risulta non in grado di rilevare l’evoluzione delle aziende in un momento di preoccupante crisi economica.



La positività dell’incontro, come già l’affollata assemblea dei giorni scorsi che ha visto a confronto imprenditori e Società degli Studi di Settore, accompagnata dall’Ufficio delle Entrate, lascia prevedere una prospettiva di buone relazioni tra il mondo imprenditoriale e l’Amministrazione Finanziaria.



Un’iniziativa, quella di Ascom Confcommercio e Fam, che contribuisce ad adeguare gli Studi di Settore ad un momento economico che richiede di concentrare gli sforzi sulla competitività delle imprese. Un problema sul quale lo stesso Governo, attraverso il diretto impegno del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio sen. Giovanardi, si prende in carico di intervenire.



Le proposte di modifica di Ascom Confcommercio Fam

1) Inversione dell’onere della prova.
L’onere deve diventare assolutamente a carico dell’Amministrazione Finanziaria.



2) Franchigia piena con valenza per qualsiasi tipo di accertamento per coloro che sono congrui e coerenti ovvero che si adeguano.
Questo per evitare che nonostante la regolarità accertata con gli studi di settore vi sia anche la beffa dell’accertamento analitico. Queste situazioni sono un deterrente per le imprese a tenere un comportamento virtuoso visto che sono esposte, al pari delle incongrue, agli accertamenti analitici e analitico-induttivi.



3) Rotazione del magazzino e sua svalutazione.
Questo indice colpisce in maniera anomala situazioni di aziende da anni sul mercato: scendendo le vendite è cresciuta la consistenza di magazzino. Da solo questo indice incide pesantemente sul calcolo di Gerico, per cui è necessaria una sua profonda rivisitazione normativa.



4) Settori particolarmente penalizzati dagli Studi
Si segnalano in particolare i seguenti settori: alimentaristi al dettaglio; edile; meccanico; abbigliamento al dettaglio, agenti di commercio, alberghi e ristoranti, abbigliamento e calzature.

5) Tempistica di consegna di Gerico e nuovi studi o studi revisionati
Per gli studi nuovi o soggetti a revisione si propone che nel primo anno di applicazione gli stessi debbano avere valenza solo sperimentale.