“L’area dell’ex fornace Vigarani di Ponte Alto, sede negli ultimi anni delle Feste dell’Unità, acquistata a poche lire e rivenduta a peso d’oro dal PDS, rappresenta uno dei più grandi scandali politici della storia di Modena, simbolo dell’intreccio tra Giunte di sinistra, il Pds e la cooperazione rossa”.
“La conferma è arrivata ieri dal Consiglio comunale, che ha votato una delibera che stabilisce che in quell’area si possano costruire delle case. Esattamente quello che aveva previsto l’Onorevole Isabella Bertolini, quando nel 1998 denunciò il perverso intreccio tra partito di maggioranza e Amministrazione comunale, dal quale scaturì l’inchiesta su Ponte Alto. La storia e i fatti, purtroppo, ci hanno dato ragione”.
Lo ha affermato il Consigliere regionale del PDL Andrea Leoni, Capogruppo in Consiglio comunale a Modena a seguito dell’approvazione in Consiglio comunale del testo coordinato delle norme del Psc, Poe e Rue, che consente, nell’area della Festa dell’Unità, la costruzione di 242 appartamenti.
“È un caso che i rigidissimi vincoli urbanistici impedirono per oltre 30 anni alla proprietà Vigarani di realizzare qualunque opera in quell’area? È un caso che quella zona, così svalutata e piena di vincoli e divieti, venne poi acquistata nel 1996 dal PDS per poche lire? È un caso che, in deroga a quegli stessi vincoli, il PDS ci costruì la propria cittadella politica? È un caso che il PDS rivendette, dopo pochi anni, quella stessa area sulla quale oggi, guarda caso, scopriamo che sono stati tolti i vincoli e i divieti e si potranno costruire case? È un caso che proprio sulla delibera che dà il via alle edificazioni l’attuale maggioranza di centrosinistra si sia nuovamente spaccata? Troppo perfetto per essere casuale. Ai tempi dell’inchiesta su Ponte Alto, il Sindaco Pighi era il Capogruppo del Pds. Sapeva bene ciò che stava succedendo e oggi dovrebbe dare spiegazioni credibili. Le cose a Modena evidentemente non sono cambiate. La Giunta Pighi dimostra di essere, come quella Barbolini, più al servizio del proprio partito, che dei cittadini. Questa politica, che fu clamorosamente smascherata dall’On. Bertolini e da Forza Italia e che fu al centro di una grande inchiesta è purtroppo ancora di attualità. A Modena evidentemente le cose non sono cambiate”.