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Reggio Emilia: Provincia e Diocesi insieme per i beni culturali


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Dopo che si è conclusa positivamente la mostra Matilde e il tesoro dei Canossa che ha visto una stretta collaborazione tra Provincia di Reggio Emilia e Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla, prosegue l’impegno comune per la valorizzazione dei beni culturali del territorio reggiano.

Un’intesa infatti sancirà una nuovo percorso volto a continuare nella promozione dei beni eccelesiastici di interesse generale, di valore storico e artistico, presenti in provincia di Reggio, con particolare attenzione al museo Diocesiano. L’intesa è stata siglata questa mattina nel corso di una conferenza stampa a cui erano presenti la presidente della Provincia Sonia Masini, monsignor Tiziano Ghirelli, direttore dell’ Ufficio beni culturali della Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla e del Museo Diocesano e monsignor Lorenzo Ghizzoni, vescovo ausiliare della Diocesi di Reggio Emilia e Guastalla.
Presupposto di questa intesa è che “i beni mobili ed immobili di interesse generale di proprietà della Diocesi e di enti ecclesiastici civilmente riconosciuti operanti nel territorio della Provincia rivestono un considerevole interesse nell’ambito dell’esercizio della competenze della Provincia per la loro valenza culturale e architettonica di promozione e valorizzazione territoriale”.
Partendo dunque dalla “significativa e positiva esperienza di collaborazione per l’organizzazione della mostra ‘Matilde e il tesoro dei Canossa’ ” si rinnova l’impegno comune di Provincia e Diocesi.

L’intesa prevede in particolare l’istituzione di un Osservatorio congiunto, con funzioni di monitoraggio delle tematiche relative ai beni culturali, il tutto al fine di dare vita a iniziative in sinergia anche per la valorizzazione della figura di Matilde di Canossa, del ruolo che ha svolto nel Medioevo, con particolare attenzione al territorio reggiano. E’ previsto anche, all’interno delle sezioni su Pievi e su Monasteri del Museo Diocesano, di accrescere le testimonianze relative a Matilde di Canossa e di un calendario comune di eventi culturali. Altre iniziative ancora sono allo studio nell’ambito della Biennale del Paesaggio, come percorsi di valorizzazione delle Pievi storiche e dei luoghi di culto.

“L’importanza di questa rinnovata collaborazione” è stata evidenziata dalla presidente della Provincia Sonia Masini.

“I positivi risultati ottenuti dalla mostra e dalle iniziative collaterali, che peraltro vediamo continuare tuttora sotto il segno di Matilde, ci hanno confermato come la strategia che abbiamo intrapreso per la promozione territoriale sia quella giusta – ha continuato la presidente Masini – A questo proposito diventa fondamentale la collaborazione di tutti i soggetti e le istituzioni del territorio, con il comune obiettivo di creare un vero e proprio Marchio di Qualità Matilde di Canossa per Reggio Emilia. La nostra provincia è ricca di bellezze, di edifici e monumenti di valore storico, artistico e architettonico, che però per essere realmente valorizzate necessitano di una regia comune. L’intesa siglata questa mattina è il tassello di un mosaico che intendiamo completare con il coinvolgimento di tutti, dei Comuni, degli operatori economici e di chi, a diverso titolo, si occupa di promozione territoriale”.

La presidente Masini ha poi detto che “in un momento di crisi come questo, oltre alle risposte di carattere immediato, diventa fondamentale investire sulla cultura perché significa pensare al rilancio della produttività del territorio in un’ottica di lungo termine”.
Infine, la presidente Masini ha sottolineato che “alla luce anche degli eventi drammatici che stanno interessando l’Abruzzo, rileviamo quanto sia importante intervenire preventivamente per la sicurezza e la salvaguardia anche dei beni culturali. Lo stesso terremoto che ha colpito la nostra provincia nello scorso mese di dicembre ha fatto emergere come i danni siano stati contenuti laddove si era potuto intervenire con un’adeguata messa in sicurezza”.

Monsignor Tiziano Ghirelli ha poi messo l’accento “sull’importanza della fruibilità dei beni culturali soprattutto da parte delle giovani generazioni, superando lo scetticismo che a volte c’è nel rapportarsi a questo tipo di patrimonio. Riteniamo che l’intesa di oggi sia un contributo su questo fronte”. Infine, monsignor Lorenzo Ghizzoni ha infine aggiunto “che l’intesa di oggi ha le sue radici nelle recenti iniziative su Matilde di Canossa, ma è un’intesa aperta ad una nuova collaborazione costruttiva finalizzata a continuare nella salvaguardia e nella valorizzazione del patrimonio culturale del territorio”.