Anche l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia si mobilita in favore delle popolazioni colpite dal terribile terremoto della provincia dell’Aquila. E lo fa aderendo all’invito della Conferenza dei Rettori (CRUI) che ha lanciato una campagna di versamenti a favore della locale università, uno dei luoghi che più ha sofferto il dramma di questi giorni, con i morti della Casa dello Studente ed il crollo di numerose strutture.
Al riguardo la CRUI ha aperto un apposito conto, che si chiama UNIVERSITA’ EMERGENZA TERREMOTO il cui IBAN è IT 80 V 03226 03203 000500074995, sul quale è possibile far pervenire il segno dela propria solidarietà.
Inoltre, i vertici dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia hanno deciso ed offerto al Rettore dell’Università degli studi de L’Aquila la disponibilità ad ospitare a proprie spese presso il Convitto San Filippo Neri una ventina di studenti, che potranno così avvalersi della possibilità di completare regolarmente a Modena o a Reggio Emilia le lezioni previste per il proprio ciclo di studi, godendo altresì dei benfefici per i servizi relativi a mense, trasporti, ecc.
Agli iscritti presso l’Ateneo di Modena e Reggio Emilia provenienti dalla provincia de L’Aquila è stato altresì deciso di applicare l’esonero della seconda rata delle tasse universitarie e l’iscrizione gratuita per il prossimo anno accademico.
“Ci rendiamo conto – ha affermato il Rettore prof. Aldo Tomasi – che questi sono piccoli gesti rispetto alla gravità di un evento che non ci può lasciare indifferenti e che ci ha colpiti profondamente. La comunità universitaria tutta avverte il dovere di intervenire e fare qualcosa di concreto per attenuare il senso della tragedia che si è consumata. La nostra attenzione in questo momento è per quei giovani che hanno visto compromessa dal terremoto la speranza di ricevere un’adeguata formazione scientifica e culturale che ne migliorasse la vita. Ci sentiamo particolarmente vicini a loro e vogliamo che la loro speranza non si spenga. Sono certo di interpretare la volontà ed il pensiero di tutto l’Ateneo, dei docenti, del personale tecnico-amministrativo e degli studenti dicendo che non faremo mancare il nostro sostegno alle famiglie ed alle popolazioni colpite”.