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Scuola primaria Bologna: la preoccupazione per il prossimo anno


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La forte preoccupazione che viene dalle famiglie bolognesi, dagli insegnanti, sulle nuove iscrizioni nella scuola primaria bolognese per il prossimo anno scolastico, è stata espressa in un ordine del giorno presentato dai gruppi Pd, Idv, Gruppo misto, Rc, Verdi e Sd e approvato con
23 voti favorevoli (Pd, Sd, PdCi, Gruppo misto, IdV, Rc) e 8 contrari (FI-PdL, An-PdL).


Nel documento si sottolinea, tra l’altro, che “le famiglie bolognesi hanno optato in grandissima maggioranza per il tempo pieno prolungato a trenta ore” e che nella scuola primaria, nonostante le promesse del ministro alla Scuola e del Presidente del Consiglio, oggi solo le prime classi a tempo pieno già esistenti saranno garantite, mentre per più di 3.000 bambini
l’organico garantito dal ministero coprirà solo le 27 ore e non consentirà di attivare classi a tempo pieno.
Si rimarca inoltre come molte attività verranno meno, ad esempio i corsi di alfabetizzazione per bambini stranieri e il sostegno ai bambini in
difficoltà, e come le scuole montane dovranno fronteggiare le proposte di riordino e accorpamento dei plessi con rischio chiusura.
Per questi e altri motivi, nell’odg si esprime contrarietà all’azione di Governo a cui si chiede di rivedere le proprie politiche sulla scuola, tornando ad investire in un sistema formativo pubblico di qualità. Si chiede anche che il ministero doti le nostre scuole degli organici necessari a soddisfare le richieste delle famiglie, che siano rattivate le compresenze alla scuola primaria e gli organici degli insegnati di sostegno richiesti, garantiti i plessi scolastici di montagna e che sia ripristinala la scadenza del 31 maggio per le iscrizioni all’istruzione degli adulti.