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Una cassa di solidarietà per i lavoratori dell’Iris di Viano


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Il gruppo consiliare di Rifondazione comunista ha messo in campo, insieme ai Circoli del Prc del distretto ceramico un’iniziativa di solidarietà a favore dei lavoratori dell’Iris di Viano: amministratori e circoli del partito hanno infatti contibuito a una “cassa di solidarietà” il cui ricavato è stato consegnato stamattina in Provincia ad una rappresenza di lavoratori dell’azienda.

“Ad oggi la cassa ammonta a 1.000 euro, ma contiamo di aumentare il fondo con diverse iniziative – ha spiegato l’assessore provinciale al Lavoro Gianluca Ferrari – L’auspicio è che anche altre parti politiche si mobilitino in questo modo, perché ritengo rappresenti un concreto contributo che la politica può dare a chi oggi sta attraversando situazioni molto difficili”. A gestire il fondo saranno i lavoratori della Iris in maniera del tutto autonoma: è stato infatti costituito un Comitato di gestione della cassa di solidarietà, mentre a stabilire in ultima battuta come utilizzare il denaro sarà l’assemblea dei lavoratori. “La priorità andrà naturalmente a chi vive situazioni di maggiore disagio, alle famiglie che hanno figli a scuola o all’asilo, affinché non siano i più piccoli a dover pagare questa crisi” ha sottolineato Ciro Coppola, segretario del Comitato di gestione della cassa, che ha anche aggiunto come gli stessi lavoratori dell’Iris di Viano non siano in realtà nuove a iniziative di solidarietà: “Siamo sempre stati sensibili verso chi era meno fortunato e bisognoso. Basti pensare che noi lavoratori cassintegrati a marzo abbiamo terminato una raccolta di 1.500 euro per un bambino, parente di un collega, che necessitava di essere operato negli Stati Uniti”. A consegnare ai lavoratori questo primo contributo è stata Federica Colli, assessore a Casalgrande, mentre Massimo Villano, assessore a Viano ha garantito che “il sostegno di Rifondazione comunista ai lavoratori non si ferma certo qui”.