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Cisl-Cisl Funzione Pubblica ER: no ronde, sì ad azioni concrete sulla sicurezza


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“No alle ronde, ma utilizzare per il controllo del territorio gli oltre 1.000 poliziotti (25.000 a livello nazionale) attualmente impiegati in Emilia-Romagna negli uffici a svolgere funzioni esclusivamente amministrative. Sono operatori di polizia che devono svolgere le funzioni per le quali sono stati assunti: controllare il territorio”.


In tema di sicurezza la Cisl dell’Emilia-Romagna non ha dubbi: non servono ronde ed esercito nelle strade, ma azioni concrete in grado di dare risposte qualificate ai cittadini.

“Registriamo con favore lo stralcio della norma sulle ronde dal Decreto Legge sulla Sicurezza avvenuto alla Camera mercoledì scorso (come la Cisl aveva chiesto a gran voce), ma non basta. Ora servono azioni concrete: lo Stato non può abdicare alla propria funzione di assicurare la sicurezza ai cittadini –affermano Piero Ragazzini e Roberto Pezzani, rispettivamente segretario generale della Cisl e segretario generale Cisl Funzione Pubblica dell’Emilia-Romagna”. E Matteo Mariano, coordinatore regionale della Cisl Funzione Pubblica per il ministero dell’Interno ribadisce: “E’ indispensabile sgravare le forze di polizia dai compiti amministrativi ed assegnarli agli impiegati civili dell’Interno, in modo da utilizzare la polizia esclusivamente in attività investigative e di vigilanza per rafforzare il controllo del territorio e accrescere la percezione di sicurezza dei cittadini. Cominciando con il fare tornare alla loro primaria funzione nella nostra regione gli oltre 1.000 operatori di polizia oggi negli uffici”.
Per sollecitare il Governo a trovare rapidamente una soluzione a tale problema, la Cisl Funzione Pubblica organizza per mercoledì 15 aprile una grande iniziativa a livello nazionale e locale. In Emilia-Romagna saranno convocate assemblee nelle Questure di tutte le città e una delegazione chiederà di essere ricevuta dal Prefetto per rivendicare che le funzioni amministrative siano assegnate esclusivamente al personale civile del ministero dell’Interno come prevede la legge.