Cinquanta fotografie in bianco e nero e una scelta di testi, essenziali e incisivi come epigrammi, raccontano, presso il Nuovo Ospedale Civile di Sassuolo, il volontariato sociale locale, l’impegno e il lavoro quotidiano di quanti affiancano all’attività lavorativa quella di volontario, sacrificando il proprio tempo libero e mettendo così a disposizione della comunità la propria voglia di fare qualcosa per migliorare la città.
La nuova mostra fotografica, con scatti del fotoreporter Luigi Ottani e testimonianze raccolte dalla giornalista e scrittrice Annalisa Vandelli, è tratta dal volume “Eppure Soffia”. Voluto dall’Amministrazione comunale ed edito da Incontri editrice, il libro dà voce e volto all’anima solidale di Sassuolo: cinquanta diverse associazioni e centinaia di concittadini, il cui lavoro spesso rimane silenzioso senza essere conosciuto in tutte le sue forme. Proprio la volontà di dare ulteriore visibilità e merito a chi vive una doppia vita ha mosso l’Ospedale all’allestimento della mostra nell’ambito del progetto VolontariArte. Tra le finalità del progetto nato nel 2006 con lo scopo di portare il mondo dell’arte all’interno della struttura ospedaliera, c’è infatti anche quella di rafforzare il legame tra l’Ospedale e il territorio, valorizzando quanto di positivo è presente nei vari ambiti del tessuto sociale. “In molti” racconta una delle testimonianze che accompagnano le fotografie lungo il percorso che conduce ai reparti, “paragonano il volontariato ad una seconda vita, in effetti un po’ lo è, però diciamo che rende più completa, interessante e ricca di soddisfazioni anche la prima”.
Visitabile negli orari di apertura del Nuovo Ospedale, la mostra rimarrà allestita fino al 17 maggio.