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Telleri (Verdi) presenta in Provincia interpellanza sull’Ospedale di Sassuolo


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Ospedale di Sassuolo. Perché non è ancora stata data una adeguata informazione al Consiglio Provinciale? E’ quanto chiede in una interpellanza con possibilità di dibattito urgente Walter Telleri, Gruppo Consiliare Verdi in Provincia a Modena.

Il sottoscritto consigliere,
premesso che in data 6 ottobre 2004 il consiglio provinciale dedicò una specifica seduta all’apertura dei nuovi ospedali di Baggiovara e Sassuolo, nel quadro della rete sanitaria provinciale integrata. In particolare per quanto riguardava Sassuolo, nel corso della seduta, le relazioni svolte dal dott. Roberto Rubbiani, Direttore Generale dell’Azienda Unità Sanità Locale dal dott. Giorgio Mazzi, Direttore Sanitario, dal dott. Stefano Cencetti, Direttore del Presidio Ospedaliero provinciale, nonché gli interventi svolti dai rappresentanti dei gruppi consiliari, hanno evidenziato che:
1) “il nuovo Ospedale di Sassuolo che va al superamento dell’Ospedale pubblico, come qui è già stato richiamato, e della Casa di Cura privata accreditata di Villa Fiorita, viene realizzato come forma di sperimentazione gestionale (tre anni), nel senso che vi è stata formata una società specifica di gestione al 51% dell’Azienda USL, 49% di un partner privato della Società To Life che attualmente ha in gestione Villa Fiorita. Alla fine dei tre anni in base alle verifiche effettuate dalla Regione, se c’è un giudizio positivo sulla sperimentazione gestionale c’è il passaggio all’assetto gestionale definitivo; se il giudizio a livello della Regione, delle Istituzioni locali è negativo, c’è l’acquisto da parte dell’Azienda Sanitaria dell’intera società su basi contrattuali già predefinite al momento del varo della sperimentazione gestionale;
2) Nel corso del dibattito fu sottolineata “l’opportunità di seguire con attenzione la sperimentazione del connubio pubblico privato di Sassuolo, soprattutto in termini di costi. Sappiamo da esperienze nemmeno tanto lontane che la perdita di capacità di controllo della spesa è spesso avvenuta proprio dove vi è stato un critico ideologico affidamento al privato, occorre per questo fissare chiaramente preventivamente alcuni approfonditi momenti di controllo e verifica della sostenibilità di determinate scelte”;
3) Fu affermato, ancora, “abbiamo bisogno di una attenzione particolare che riguarda proprio gli aspetti organizzativi quotidiani, che verranno approfonditi; che cosa accadrà il giorno in cui due reparti una di Villa Fiorita e uno di Sassuolo si mettono assieme, in termini contrattuali, di rimunerazione, di organizzazione, di primariati, di scale gerarchiche? Queste sono aspetti che dovremo, come Enti locali, discutere in modo più approfondito”;

constatato che l’attuale Direttore generale dell’usl, dott. Giuseppe Caroli, nel messaggio di auguri inviato ai dipendenti, in occasione delle ultime festività natalizie ha scritto: “Il secondo tema riguarda il Nuovo Ospedale di Sassuolo. Com’è ormai noto, ci saranno dei cambiamenti nell´assetto societario che riguarda la quota privata. Una cosa di certo non cambierà, vale a dire l´indirizzo delle strategie aziendali, sia rispetto al personale che a Sassuolo lavora, sia rispetto all´inserimento all´interno della rete della struttura;

preso atto che dalle notizie di stampa seguite agli incontri finalizzati al bilancio della sperimentazione conclusasi, l’affermazione del direttore generale è stata smentita;
preso inoltre atto del fatto che il consiglio provinciale, nonostante gli impegni assunti, non è stato informato dei risultati della sperimentazione se non attraverso la lettura dei giornali

interpella la giunta provinciale
per sapere:
1) Se risponda a verità che gli operatori dipendenti della Sassuolo spa svolgerebbero consulenze presso altre strutture del sistema sanitario provinciale ed i costi delle stesse consulenze sarebbero rimborsati dall’usl alla Sassuolo spa;
2) Se risponda a verità che gli ultimi operatori assunti, sono stati assunti con contratto privato quando il regime per i dipendenti dovrebbe essere identico ai dirigenti pubblici, sia sotto il profilo giuridico che economico, posto che si tratta di denaro pubblico;
3) Se risponda a verità che nella gerarchizzazione dei dipendenti sarebbero stati utilizzati criteri diversi rispetto a quelli in essere nelle altre realtà provinciali;
4) I contenuti dei documenti relativi alla sperimentazione nonchè una copia dell’accordo tra la società mista e la usl.

Walter Telleri