Per contribuire a fronteggiare la crisi economica, che colpisce anche la nostra città, il Comune di Reggio ha elaborato un progetto innovativo di finanza sociale e solidale e, per attuarlo, ha stipulato lo scorso gennaio un Protocollo d’intesa con cui è stato istituito un Fondo di garanzia di finanza sociale. All’accordo hanno aderito, oltre al Comune di Reggio, sei istituti di credito (Banca Monte dei Paschi di Siena, Banca popolare dell’Emilia Romagna, Banco San Geminiano e San Prospero, Cariparma Gruppo Crédit Agricole, Unicredit Banca, Banca UGF-Unipol Gruppo Finanziario), tre associazioni di consumatori (Federconsumatori, Confconsumatori e Adiconsum) ed il Consiglio Notarile. Le convenzioni saranno operative presso gli istituti di credito aderenti indicativamente a partire dall’inizio del mese di maggio.
Oggi nella sala Rossa del Municipio di Reggio è avvenuta la firma delle convenzioni che attuano il Protocollo d’intesa, rendendolo operativo a tutti gli effetti, con l’obiettivo di favorire la stipula e la portabilità dei mutui per l’acquisto della prima casa, per soggetti con redditi non elevati, ovvero fino a 35.000 euro ISEE.
Le convenzioni prevedono inoltre una forma di garanzia parziale e temporanea rivolta ai cittadini con reddito sotto i 20.000 euro ISEE; si tratta di un sostegno nel pagamento delle rate dei mutui, per una durata massima di 1 anno e comunque per un importo complessivo non superiore a 12.000 euro, in caso di situazioni di temporanea difficoltà dovuta a: perdita del lavoro o CIGS, chiusura dell’attività per imprese individuali, riduzione del reddito per malattia o infortuni gravi.
L’accordo coinvolge anche il Consiglio Notarile, che partecipa mettendo a disposizione servizi di consulenza, assistenza e le seguenti tariffe agevolate: 1.000 euro per i mutui contestuali alla vendita e 1.200 euro per i mutui non contestuali alla vendita.
Le informazioni relative al progetto si ottengono presso l’Ufficio relazioni con il pubblico (Urp) del Comune di Reggio (via Farini, 2/1), il Consiglio notarile (via Guido da Castello 35) e nelle sedi delle associazioni di consumatori aderenti all’accordo.
Il Fondo di garanzia potrà essere incrementato anche grazie al versamento che i contribuenti destineranno, in sede di dichiarazione dei redditi relativi al periodo di imposta 2008, al cinque per mille dell’Irpef alle attività sociali del Comune.
