Le dure parole di Mauro Moretti, amministratore delegato di Ferrovie dello Stato stanno risvegliando qualche amministratore locale dal torpore: lo scalo ci sarà, Anas deve pensare alla rete viaria , ma anche i gli enti locali non possono fare finta di niente. Condividiamo questo appello: vorremmo per una volta non sentire il solito rimpallo di responsabilità, ma al contrario vorremmo ascoltare qualche voce alzarsi per far valere i diritti del territorio modenese con l’ANAS.
Ma che voce grossa può fare una coalizione che vede al suo interno forze come i Verdi, che oggi, il giorno dopo la firma dell’accordo col PD per le elezioni della Provincia interrogati sulle infrastrutture, il piano cave e il PTCP rispondono: daremo battaglia. Senza dimenticare Rifondazione Comunista, fuori dall’accordo, ma che qualcuno può davvero pensare che possa rimanere fuori da un governo di sinistra? Siamo certi di volere ancora un governo locale che pensa al progresso, alle infrastrutture come completamente inconciliabili con il rispetto del territorio? Dobbiamo rimanere fermi perché loro non sanno mettersi d’accordo?
E’ ora che i modenesi prendano coraggio: se vogliono infrastrutture importanti come lo scalo di Marzaglia, se vogliono che siano utili, e non cattedrali nel deserto, è tempo che diano il loro segnale alle urne per scardinare questo sistema, ormai condannato all’immobilismo.
Infine un piccolo appunto: ritengo sbagliato da parte di Moretti aver liquidato il contributo economico della Camera di Commercio quasi come fosse un insulto. Sappiamo tutti che questo è un momento difficile e sono sicuro che, se vi saranno le adeguate risposte da parte degli Enti locali, la camera di commercio potrà incrementare il suo apporto. Bisogna però guardare, a mio sommesso avviso, con maggior rispetto a chi mette mano volontariamente al proprio portafoglio per un’opera di grande valore.
Avv. Luca Ghelfi, PDL
Candidato alla presidenza della Provincia di Modena