Home Bologna Poste Italiane spa contesta irregolarità ad ACT e TNT: pagano 38 lavoratori

Poste Italiane spa contesta irregolarità ad ACT e TNT: pagano 38 lavoratori


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Oggi ha avuto luogo in Provincia un nuovo incontro del “Tavolo di salvaguardia delle attività produttive” previsto a seguito di quello dello scorso 3 aprile, per esaminare il problema di 38 lavoratori del territorio bolognese rimasti senza occupazione a causa della decisione di Poste Italiane spa di cessare alcuni appalti affidati a ACT e a TNT, senza però ri-attribuirli ad altre aziende.


All’incontro, convocato dall’assessore al Lavoro Paolo Rebaudengo , erano presenti, oltre ai lavoratori disoccupati delle due aziende appaltatrici, i segretari delle tre organizzazioni sindacali di categoria SLC/CGIL, SLP/CISL e UIL/POST, i rappresentanti delle aziende appaltatrici ACT soc. coop. e del subentrante Consorzio Molise Multiservizi e il responsabile delle relazioni sindacali di TNT Post Italia. Erano stata convocata anche questa volta la direzione bolognese e nazionale di Poste Italiane che non si sono presentate.

L’assessore Rebaudengo sottolinea che la motivazione ufficiale di Poste Italiane per il recesso dei contratti di appalto è la violazione da parte degli appaltatori di norme contrattuali a tutela dei lavoratori (subappalti illeciti, mancati pagamenti di contributi).
Tuttavia Poste Italiane, in dispregio di ogni elementare regola di responsabilità sociale, non si è preoccupata affatto dei 38 lavoratori la cui “tutela” ha prodotto la perdita del loro posto di lavoro.

TNT da parte sua si è limitata a sostenere che potrà collocare al lavoro gli 8 addetti che operavano attraverso subappalti illeciti ma solo a partire da luglio, solo a part-time e solo a tempo determinato e senza neppure voler formalizzare detto impegno.
Ancora più complessa la situazione dei 30 lavoratori licenziati da ACT.

L’assessore Rebaudengo ha invitato le organizzazioni sindacali ad attivare tutte le possibili azioni legali a tutela dei lavoratori; si è impegnato a richiedere una convocazione urgente di poste italiane, TNT e ACT da parte del Ministero del Lavoro. Infine il Servizio Lavoro della Provincia verificherà sin dai prossimi giorni la possibilità di attivare gli ammortizzatori sociali di deroga per i 38 lavoratori.