Un 34enne e’ stato arrestato e altre 26 persone sono indagate dalla Polizia postale di Catania per divulgazione di materiale pedopornografico mediante rete internet. Perquisizioni domiciliari sono state disposte in varie citta’ d’Italia e l’arrestato e’ stato trovato in possesso di migliaia di file pedo-pornografici archiviati nel computer, che tentava di distruggere poco prima che la polizia giungesse nella sua abitazione.
L’indagine e’ mirata a contrastare la divulgazione di materiale pedo-pornografico su Internet tramite il nuovo programma di file sharing Bearshare. Le indagini sono state compiute con attivita’ sottocopertura e con il coordinamento del Centro Nazionale di Contrasto della Pedo-pornografia On-line (Cncpo) di Roma.
Le citta’ interessate dalle perquisizioni sono state: Catania, Cosenza, Salerno, Napoli, Roma, Frosinone, Latina, Arezzo, Bologna, Parma, Ravenna, Padova, Verona, Treviso, Milano, Bergamo e Torino.