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Educazione e formazione: intervento dell’assessore a Scuola e Università, Sassi


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Si è ripetutamente richiesto da parte di opinionisti e candidati sindaci di abbandonare slogan ed ideologie per confrontarsi nel merito delle cose fatte e da fare. Per parte mia non chiedo di meglio. Anzi per quanto riguarda scuole ed Università, propongo il confronto con quanto segue.


Che educazione e formazione debbano essere i pilastri del programma amministrativo della città di Reggio Emilia, non è solo stato dichiarato dal sindaco Graziano Delrio al teatro Ariosto il 31 gennaio, ma è una realtà in buona parte già conseguita ed in parte progettata e pronta da realizzare.
Mi riferisco da un lato all’azzeramento delle liste d’attesa nei nidi e nelle scuole dell’infanzia che è realizzato grazie a 700 nuovi posti messi a disposizione delle famiglie in questi 5 anni, con l’introduzione di 12 fasce per nidi e 7 per le scuole d’infanzia, che hanno consentito di rendere le rette più eque e corrispondenti ai redditi delle famiglie e dall’altro al completamento del Centro Internazionale “Loris Malaguzzi” dove è stata recentemente inaugurata una nuova scuola dell’infanzia comunale e dove troverà sede una scuola primaria a tempo pieno, già a partire da settembre 2009, dove verrà sperimentato un nuovo progetto continuità.
Anche rispetto alle scuole primarie si è proseguita un’opera di ristrutturazione ed adeguamento alle norme di sicurezza di numerosi edifici scolastici ed all’ampliamento delle scuole di Sesso, Pieve, Fogliano, Cà Bianca, Matilde di Canossa, Marco Polo, che ha consentito di rispondere al consistente aumento di iscrizioni.
Sono già in corso di avanzata progettazione tre nuove scuole a San Prospero, al Parco Ottavi, a Bagno e si stanno completando le proiezioni relative alle scuole medie inferiori per progettare nuove costruzioni.
Tutto ciò con risorse derivanti dal bilancio del Comune e con totale assenza da parte dello Stato.
Si è molto operato in stretto accordo con l’Ufficio Scolastico Provinciale e le Istituzioni scolastiche per qualificare l’offerta formativa su progetti relativi all’insegnamento dell’italiano per ragazzi stranieri, agli educatori per gli alunni diversamente abili, alla qualità degli arredi, delle mense e dell’educazione alimentare nelle scuole a tempo pieno, oltre all’introduzione delle nuove tecnologie.
Rispetto all’Università, oltre ad avere dotato tutte le facoltà di sedi prestigiose ed accuratamente restaurate, è quasi completata la metropolitana di superficie che porta al San Lazzaro ed è in corso d’appalto il primo stralcio del progetto di riqualificazione del campus che prevede l’accesso da via Doberdò, la realizzazione di tutti i parcheggi, le piste ciclabili e pedonali interne, l’illuminazione e l’asfaltatura della strada di congiunzione dei sei padiglioni, la riqualificazione del verde, l’ampliamento del parcheggio Funakoshi con l’arrivo lì del minibù.
Come Comune di Reggio Emilia abbiamo proposto e coordinato un progetto di completo recupero del padiglione Vittorio Marchi, che tra l’altro consente di finanziare un’ala dell’Ospedale Santa Maria, presentando a Stato e Regione la richiesta di finanziamento, già accolta, per la realizzazione di 46 posti letto per studenti e ricercatori.
Sono inoltre previsti la mensa ed i servizi commerciali relativi al Campus, oltre alla sede del CRPA (Centro Ricerca Produzione Animale).
Con l’individuazione nell’area dell’ex porcilaie della sede dell’Istituto Regionale Zooprofilattico e nella ex colonia agricola dei laboratori della Facoltà di Agraria si potrà realizzare un qualificato polo di ricerca nel settore agrario.
Sul retro del padiglione Buccola sorgeranno i laboratori di ingegneria, finanziati dall’Ateneo, che consentiranno di dotare le facoltà dei centro di ricerca indispensabili per l’ulteriore qualificazione dell’Università.
Sono già partiti i lavori di recupero del Padiglione Lombroso, che ospiterà il museo della Psichiatria recuperando un importante pezzo della storia del S. Lazzaro e della psichiatria.
Insieme alla Provincia ed alla Camera di Commercio abbiamo presentato alla Regione un progetto per la realizzazione di un tecnopolo per la meccatronica, le energie alternative ed il settore agro-industriale, che a partire dalle “Reggiane” si irradierà fino al S. Lazzaro e che dovrebbe essere finanziato per diversi milioni di euro.
Rispetto alla meccatronica si sono già ottenuti risultati più che soddisfacenti con i progetti Mectron ed Intermech, ma molto si può ancora fare; sulle energie alternative proprio in queste ultime settimane è stato siglato un accordo per sviluppare la ricerca tra Università di Modena – Reggio Emilia ed Enia.
Proprio oggi è stato promosso dal Comune di Reggio Emilia un incontro tra l’Ateneo, le Istituzioni, le forze economiche, sociali e culturali sull’internazionalizzazione dell’Università, che ha visto una qualificata presenza e che apre nuove possibilità e relazioni.
Anche il centro storico ha visto (via del Consorzio e piazza Vallisneri) e vedrà (piazzale Fiume – viale Montegrappa – Galleria Parmeggiani- via del Carbone) nuove residenze universitarie sia ad opera del pubblico che di privati.
La nostra città, insieme a Modena, si è collocata seconda nel bando nazionale per le città universitarie col progetto “MORE for student” che ci consentirà di mettere in atto diverse iniziative per rendere il nostro territorio accogliente nei confronti degli studenti universitari (wi-fi nelle residenze, sito internet per favorire l’incontro tra domanda ed offerta per la residenza ed il lavoro, sconti sui trasporti pubblici, accoglienza matricole…).
Attraverso la seconda annualità del PLG, Piano Giovani Locale, promosso dal Ministero competente e di cui Reggio Emilia è stata l’unica città della Regione Emilia-Romagna ad averne beneficiato, si potrà garantire un anno di affitto gratuito ai giovani che vorranno avviare una professione in centro storico, in modo da favorire la permanenza dei laureati nella nostra città.
Si può sempre fare di più, soprattutto a chiacchiere e magari più in fretta: questo è comunque ciò che abbiamo già realizzato o è in imminente corso di realizzazione.

Iuna Sassi
Assessore a Scuola e Università del Comune di Reggio Emilia