E’ di quasi 600 mila euro il valore commerciale dei prodotti alimentari e dei prodotti cosmetici posti sotto sequestro preventivo dai Carabinieri del Nas di Parma in un deposito di Nonantola, nel Modenese. In particolare si tratta di due tonnellate e mezzo di alimentari e sei quintali di cosmetici, che erano conservati nel magazzino, di cui è titolare un 54enne di origini napoletane.
Lo scorso gennaio, l’uomo era stato già denunciato per esercizio abusivo della professione di farmacista, detenzione per il commercio di farmaci imperfetti, ricettazione e commercio di farmaci e presidi medico chirurgici.
Durante una ispezione al deposito, erano state scoperte 384 confezioni di medicinali e cosmetici: in particolare, i farmaci contenevano vari principi attivi, commercializzabili solo in farmacia e peraltro privi di autorizzazioni ministeriali, mentre i cosmetici contenevano idrochinone.
A seguito di quel controllo, i militari del Nas hanno chiesto l’emissione di un provvedimento di sospensione di tutte le autorizzazioni, ritenuto l’unico strumento efficace per impedire la prosecuzione dell’attività illecita.
Durante la stessa operazione di controllo nel campo della sicurezza alimentare, i carabinieri hanno individuato e sequestrato, in una trattoria di Castelvetro, 25 chili di carne non correttamente conservata (il ghiaccio aveva intaccato l’alimento), priva di etichettatura e di rintracciabilità.
In una macelleria gestita da un 38enne marocchino a Finale Emilia, sono invece state poste sotto sequestro preventivo 240 confezioni di prodotti alimentari preconfezionati e sfusi freschi, privi delle prescritte indicazioni in lingua italiana, per il quale il titolare della macelleria rischia una sanzione fino a 9.500 euro, e di sistema di rintracciabilità – violazione che può portare a una multa fino a 4.500 euro -.