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Lettera aperta di Mauro Sentimenti al proprietario dell’immobile La Cavallerizza


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Mauro Sentimenti inoltra una lettera aperta al proprietario dell’immobile “La Cavallerizza” e per conoscenza al Comune di Sassuolo, Assessorato Ambiente, avente per oggetto la colonia felina di via Racchetta.

Egr. Dr Pincelli, numerosi cittadini mi hanno sollecitato ad intervenire , e lo faccio a mia volta quale semplice cittadino, per tutelare i diritti della colonia felina che ha il proprio habitat nel terreno di pertinenza dell’immobile “La Cavallerizza” , di sua proprietà.
La scelta da lei adottata di frapporre una barriera invalicabile – alta almeno 2,50 mt e lunga quanto l’intera larghezza del passaggio che dalla fine di via Racchetta consente di andare verso il “Fontanazzo” – rende impossibile ai gatti della colonia felina di ricevere cibo, acqua e cure indispensabili alla loro sopravvivenza.
Ritengo che questa sua scelta non sia corretta sia nei confronti dei diritti dei gatti in questione, per il motivo spiegato, sia nei confronti dei cittadini tutti perché si impedisce loro di “guardare” la visione del palazzo ducale e del “Fontanazzo” senza che tale visione risulti del tutto alterata. Andrà poi verificato se, sul terreno in questione, non esista anche una servitù di passaggio pubblico.

Ricordo che la legge nazionale quadro n.281/1991 e quella promulgata dalla Regione Emilia Romagna , n.27/2000, dispongono che “i gatti che vivono sul territorio sono protetti ed è fatto divieto a chiunque di maltrattarli od allontanarli dal loro habitat. Si intende per habitat di colonia felina qualsiasi territorio o porzione di territorio, urbano e non, edificato e non, sia esso pubblico o privato, nel quale risulti vivere stabilmente una colonia felina, indipendentemente dal numero di soggetti che la compongono e dal fatto che sia o meno accudita dai cittadini”. Sono previste sanzioni sia pecuniarie che penali a chi viola in qualsiasi modo il principio sopra richiamato.
Allo stesso tempo deve essere cura delle associazioni, dei singoli cittadini volontari, che si occupano della cura, nutrizione dei gatti, assieme a Comuni , ASL e provincia, cui è demandata la sterilizzazione degli animali (nonchè il controllo sull’applicazione della legge), compiere ogni opportuna azione utile a garantire al privato – sul cui terreno i gatti vivono – il mantenimento di buone condizioni di igiene, pulizia e vivibilità in quello stesso terreno.
A me sembra quindi che la scelta – da lei decisa – di chiudere con una barriera invalicabile il passaggio che consente ai volontari di accudire, nutrire e curare i gatti della colonia felina , sia contraria ai principi di legge che ho richiamato (oltre ad impedire a tutti i cittadini di poter “guardare” il palazzo ducale da quel punto senza avere una visione completamente alterata). La sua scelta potrebbe infatti risultare equivalente , negli effetti che produce, seppure in modo involontario, a quella del “maltrattamento di animali”.

Ritengo , come dice la nostra Costituzione, che la proprietà privata ed i diritti che ne derivano debbano essere esercitati contemperandoli ad altri valori e diritti, in questo caso di tipo generale e pubblico, che la legge eventualmente disponga.
E’ giusto che ognuno cerchi di realizzare ,per la propria proprietà, condizioni di minor intrusione possibile di altri. In questo caso tuttavia abbiamo l’esigenza di individuare soluzioni che permettano ai gatti di sopravvivere nel loro habitat ed a lei di poter contare su buone condizioni di igiene e pulizia all’interno del terreno di pertinenza del suo immobile (nonché di garantire , come prima, una buona visione del palazzo ducale). Le chiedo quindi di rimuovere la barriera e di affidare al Comune di Sassuolo – competente per territorio al controllo sulla corretta applicazione delle leggi soprarichiamate – il compito di convocare le parti – lei , i volontari e le associazioni che tutelano i gatti della colonia , il servizio veterinario dell’ASL – allo scopo di concordare , con apposita convenzione, soluzioni e comportamenti in grado di regolamentare al meglio i diritti ed i doveri di ciascuna parte. Sono certo che la buona volontà ed una ragionevole disponibilità sarebbero sufficienti ad individuare buone soluzioni per tutti. Cordiali saluti
Mauro Sentimenti