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Colonia felina di Via Racchetta: Vittorio Pincelli risponde a Sentimenti


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Con lettera aperta all’Avv.to Mauro Sentimenti, e per conoscenza al Comune di Sassuolo, Vittorio Pincelli, interviene circa la colonia felina di Via Racchetta.

Egregio Avv.to Sentimenti,
in risposta alla sua “lettera aperta” vorrei preliminarmente raccontare a lei ed ai lettori della
stampa locale una piccola storia:
tanti anni fa a me e ad un amico imprenditore venne la pazza idea di acquistare e recuperare,
con nostre società, la Cavallerizza (o Stallone) Ducale e l’area circostante: un complesso di
rilevante interesse storico e architettonico e quindi vincolato ex L. 1089, ma allora in stato di totale abbandono e degrado (vedi foto 1).


Con le autorizzazioni e le prescrizioni del Comune e della Sovrintendenza competente ed i
conseguenti rilevantissimi costi, con le nostre sole forze, in nove anni abbiamo recuperato
l’edificio e la zona circostante nel modo che tutti possono vedere, degno compendio del Palazzo
Ducale, del Fontanazzo e di tutto il Comparto Ducale (vedi foto 2 e 3).


Al piano superiore dell’edificio da 10 anni è insediato lo Studio Pincelli & Associati di cui
faccio parte, mentre il piano terra (la stalla) di proprietà del mio amico imprenditore è vuoto: da 10 anni in attesa di una destinazione pubblica coerente, cercata ripetute volte con il Comune, ma senza successo (ricorderà che è stata messa gratuitamente a disposizione di manifestazioni come il Festival della Filosofia, Mostre d’Arte e simili).
L’area circostante allo Stallone, tutta privata, è divisa in due porzioni: il triangolo compreso
fra la Cavallerizza ed il Fontanazzo e delimitato verso il parco da una inferriata, è stato organizzato con prato e siepi in modo architettonicamente coerente con il complesso; la restante parte (il camminamento verso il Fontanazzo) è stata da noi inghiaiata, delimitata con due siepi ed illuminata.


La sistemazione e la manutenzione di queste due aree ha richiesto e richiede costi ingenti,
tutti a carico nostro.
Allorquando verrà firmata un’apposita convenzione fra Proprietà, Comune e Sovrintendenza, il camminamento verso il Fontanazzo sarà destinato al pubblico passaggio perché questa è la sua naturale destinazione: ne siamo assolutamente consapevoli tant’è vero che nonostante detta convenzione non sia ancora stata firmata per lungo tempo ci siamo comportati come se lo fosse, consentendo il pubblico passaggio; di più abbiamo predisposto un progetto (vedi allegato 4) per una sistemazione ancora migliore dell’area che sottolineasse la naturale prosecuzione della strada del parco, attraverso il Fontanazzo verso Piazzale della Rosa (percorso artistico di cui abbiamo più volte sollecitato presso gli Enti competenti la riapertura diurna).


Ma veniamo ai gatti del Fontanazzo:
tutto è proceduto in modo tranquillo fino a quando si è insediata e moltiplicata in modo abnorme la colonia dei “gatti del Fontanazzo”.
Alimentati a dismisura da un gruppo di solerti “volontari”, i gatti hanno trasformato le due aree cui accennavo e cioè l’area verde e quella inghiaiata e le limitrofe Via Racchetta e Strada del Parco in una enorme lettiera per gatti, una vera e propria cloaca a cielo aperto.
Le siepi ed il prato hanno subito gravissimi danni e tutti i giorni nostri addetti alle pulizie debbono raccogliere escrementi di gatto, senza riuscire comunque a tenere il ritmo.
Ho sentito anche pesanti lamentele di cittadini, rivolte ai vigili urbani, in merito a questo situazione assolutamente antigienica.
Gli avamposti della Processione del Giovedì Santo, che è transitata su quell’area per entrare,
attraverso il Fontanazzo, in Piazzale della Rosa possono confermare quanto descritto avendolo
toccato con “i piedi”.


Dopo due infruttuose richieste di aiuto all’Amministrazione, per risolvere la questione siamo stati costretti a chiudere l’area privata per tentare di arginare questo indecente stato di cose.
Siamo disponibilissimi ad intervenire a qualsiasi incontro ed a sottoscrivere qualunque convenzione a condizione che si riporti pulizia e decoro ad un ambiente che con tanta fatica abbiamo rigenerato e che vorremmo potesse continuare a rappresentare per noi e per tutti i sassolesi motivo di orgoglio.
Fino a quando non avremo la certezza che questo possa avvenire i volontari “amici dei gatti del Fontanazzo” potranno alimentarli dal cancello del Fontanazzo posto sul Piazzale della Rosa.

Cordiali saluti
Vittorio Pincelli