Mentre la sinistra sassolese apre la campagna elettorale sui gatti del fontanazzo ducale ( come se in città non ci fossero problemi più urgenti da risolvere), circola già insistentemente la voce che l’ex sede Sat di Sassuolo (attuale sede distaccata di Hera, a seguito della nota incorporazione) sarebbe oggetto di imminente chiusura.
I problemi che si porrebbero sono pertanto di due tipi.
Anzitutto vorremmo sapere come verranno sistemati i dipendenti, che, secondo le indiscrezioni, sarebbero assegnati a sedi molto più lontane ( si parla anche di Bologna): si tratta di persone che conoscono molto bene il nostro territorio, sul quale operano da anni, e che costituiscono un patrimonio umano e professionale della nostra comunità.
Senza contare i piccoli imprenditori e gli artigiani della città che lavoravano con Sat e che ora sono stati estromessi da Hera in favore di cooperative bolognesi.
In secondo luogo i cittadini di Sassuolo perderebbero un punto di riferimento fisicamente presente in città da decenni, che per l’utenza è di vitale importanza.
Già è sparita l’ex Uniriscossioni (attuale Equitalia), più volte è stato a rischio di soppressione la Sezione Distaccata del Tribunale; se anche la sede Hera dovesse essere chiusa, allora significherebbe che Sassuolo, al di là degli slogan di qualcuno, in questi cinque anni è arrivata a contare davvero poco nel quadro provinciale.
Il dramma è che la vicenda è contornata da un assordante silenzio: nessuno dice di sapere nulla, ma tanti ne parlano.
E questo sarebbe solo un corollari di una fusione che, di fatto, ha consegnato al gigante Hera la nostra ex municipalizzata, che costituiva comunque un punto di riferimento e una fonte di servizi per il nostro territorio; il tutto senza alcun vantaggio per i cittadini, neppure economico ( basti guardare i bollettini da poco arrivati a tutte le famiglie sassolesi).
Prima che Sassuolo perda un altro servizio e diventi in tutto e per tutto dipendente da Modena, chiediamo chiarimenti formali a Hera, per sapere, una volta per tutte, se la nostra città perderà un altro ufficio territoriale, divenendo così la cenerentola del distretto.
Luca Caselli (Candidato Sindaco)
