“Modena ha bisogno di un alto livello di attenzione nel contrastare le infiltrazioni mafiose, e l’iniziativa del Procuratore Vito Zincani va proprio in questa direzione. Siamo convinti che l’istituzione di un pool specializzato di inquirenti porterà beneficio immediato al territorio: accogliamo questa notizia con grande apprezzamento”.
Questo il commento di Massimo Fogliani, direttore di Apmi Modena, rispetto al progetto di riorganizzazione della Procura modenese che vedrà la nascita di un nucleo specializzato per contrastare la criminalità organizzata, affiancato da altri tre gruppi, altrettanto specializzati, che si occuperanno di reati omogenei suddivisi per aree: la tutela dei soggetti deboli, i reati economico-finanziari e i reati in materia di lavoro.
L’iniziativa del Procuratore Zincani risponde a un’esigenza più volte manifestata anche da Apmi, che è da tempo impegnata sul fronte della legalità, con iniziative rivolte ad imprenditori e cittadini, come il convegno “Soluzione quattro per cento – edilizia, legalità e sicurezza dei cantieri”, cui parteciparono, fra gli altri, il responsabile dell’Osservatorio provinciale appalti pubblici Vincenzo Pasculli e il Sostututo procuratore della Direzione Distrettuale antimafia di Bologna Lucia Musti.
Consapevole dell’importanza di una vigilanza continua sul territorio, e alla luce dei fatti di cronaca che continuano a testimoniare una situazione preoccupante, Apmi auspica una crescente collaborazione tra istituzioni, rinnovando il proprio impegno contro l’illegalità.