Sono 6.953 gli alloggi seguiti complessivamente da Acer Modena, 600 in più rispetto al 2005, per un totale di 15.500 inquilini e con un bilancio che chiude col segno più: un utile di 729 mila euro, su di un volume d’affari complessivo di circa 13 milioni, che deriva in particolare dai canoni d’affitto e dai proventi della gestione finanziaria a verrà destinato a manutenzioni e realizzazioni di nuovi alloggi. Altri tre milioni e mezzo di avanzo sono messi a disposizione dei Comuni per realizzare politiche abitative.
Sono i dati principali del consuntivo 2008 di Acer Modena approvato lunedì 4 maggio dalla Conferenza degli enti dell’Azienda casa presieduta dal vice presidente della Provincia Maurizio Maletti.
«Sono dati che attestano il buono stato di salute di Acer Modena e che trovano conferma anche in un’analisi svolta recentemente dall’Istituto Dexia Crediop: Acer Modena risulta infatti essere una delle Aziende per la casa più sane dell’intero panorama nazionale, nonostante l’ormai cronica assenza di risorse pubbliche» ha sottolineato il presidente Vito Tedeschini, recentemente eletto nel direttivo nazionale di Federcasa.
Dal confronto dei dati 2008 con quelli degli anni passati emerge la fotografia dell’evoluzione della società modenese nel suo complesso: aumenta il numero di pensionati, di stranieri e, più in generale, di situazioni di difficoltà economiche. «Risulta quindi ancora più importante – ha affermato Tedeschini – sorvegliare sull’equità di erogazione sui servizi per le fasce deboli della popolazione, mantenendo alta l’attenzione sul controllo dei requisiti di chi ha ottenuto l’alloggio popolare».
Confortanti anche i risultati dell’indagine sulla soddisfazione degli utenti di Acer: le attività complessive dell’azienda raggiungono un ottimo gradimento.
In prospettiva futura, continua l’impegno per migliorare i servizi, a partire dalla manutenzione: «Il gradimento degli utenti – è stato il commento di Tedeschini – conferma la bontà delle politiche seguite da Acer Modena. Siamo consapevoli che per crescere ancora e migliorare servirà un Azienda più efficace e meglio strutturata, capace di mantenere un rapporto sinergico con gli apparati comunali e un contatto costante e trasparente con gli inquilini».
Recuperati 700mila euro dai morosi, ora più insoluti
Un ruolo complesso, articolato, con interventi di carattere diverso su tutto il territorio provinciale: è la fotografia dell’attività di Acer così come emerge dal report 2008 per gli enti convenzionati.
Il recupero della morosità sui canoni è stabile, oltre 700 mila euro sia nel 2007 che nel 2008, su una media consolidata di morosità che si aggira sul 4 per cento. Nei primi tre mesi del 2009, però, si registra un aumento di insoluti delle spese condominiali con l’invio di 413 solleciti rispetto ai 298 dello stesso trimestre del 2008. A causa della crisi, probabilmente, chi fa fatica a fare quadrare l’economia familiare, si trova in difficoltà a far fronte anche a questo tipo di spese.
Acer inoltra supporta gli enti locali in diversi ambiti di intervento.
Prima di tutto ci sono i servizi gestionali residenziali con diversi aspetti di carattere tecnico-amministrativo: la sottoscrizione dei contratti, la determinazione dei canoni e la riscossione delle eventuali morosità. Tra questi compiti rientrano anche le funzioni sociali di rapporto con gli utenti e di mediazione sociale; un attività, questa, che negli ultimi anni sta assumendo un’importanza crescente. Un po’ di cifre lo testimoniano: solo nel 2008 sono stati quasi novemila (su un totale di circa 15.500 inquilini) gli utenti che si sono rivolti all’Ufficio relazioni con il pubblico dell’Azienda. La collaborazione di Acer con i servizi sociali dei Comuni si è poi concretizzata in 37 casi a Modena e 38 in provincia.
L’altra grande area di intervento dell’azienda è rappresentata dai servizi di ingegneria con attività di progettazione, affidamento di cantiere e direzione di lavori. Questa attività di Acer si sta caratterizzando, negli ultimi anni, con un attenzione particolare per l’innovazione e il risparmio energetico negli alloggi di nuova costruzione e per la riqualificazione del patrimonio edilizio esistente.
Un dato importante è quello della gestione degli alloggi, che dal 2007 è cresciuta di un centinaio di unità. Nel 2008 infatti i nuovi alloggi in gestione da Acer sono stati 103: 56 a Modena, in via Lulli e in via Gerosa, 11 a Medolla, 32 a Finale Emilia e quattro a Mirandola.
Nel corso del 2008 Acer Modena ha sviluppato procedure e stime per i bandi comunali di vendita alloggi dei comuni di Sassuolo (17), Nonantola (3), Pievepelago (3), Pavullo (5) e Finale Emilia (7).
Ogni anno ad Acer vengono riconsegnati alloggi da ristrutturare; tra il 2006 e il 2007 c’era stato un calo sia degli alloggi riconsegnati, sia di quelli ripristinati e resi disponibili, mentre dal 2007 al 2008 c’è stata una ripresa, con 366 alloggi ridati in disponibilità ai Comuni.
La Regione, con la delibera del 25 febbraio scorso, ha messo a disposizione contributi economici per le Acer dell’Emilia Romagna per ristrutturare gli alloggi sfitti. Già al 30 aprile Acer Modena ha dato in disponibilità ai Comuni 104 alloggi recuperati, 42 a Modena, 12 a Carpi, cinque a Nonantola, 19 a Sassuolo, quattro a Castelfranco e 22 negli altri comuni. Entro la fine del 2009 saranno completati altri 13 alloggi, inoltre entro il 2009 saranno avviate ristrutturazione di 32 alloggi in via Nazionale per Carpi, 14 in via Fossamonda e 6 in via Nazioni Unite a Carpi. Saranno inoltre approvati entro il 2009 i progetti di ristrutturazione per 25 alloggi a Castelfranco, 2 a Nonantola, 6 a Maranello , 5 a Serramazzoni e 19 Via Dello Zodiaco (Mo) per conto della Provincia.
«Le cifre complessive di questo Report – ha sottolineato il direttore Acer Nadia Paltrinieri – confermano la crescita nei diversi settori d’attività. Una migliore organizzazione dell’Azienda potrà garantire maggiore efficacia e maggiore qualità nei diversi interventi. Per avvicinarci a questo obiettivo, già dall’anno scorso abbiamo individuato con una selezione pubblica un nuovo unico soggetto operativo per tutti gli interventi di manutenzione a carattere provinciale. Il nostro impegno è che, in questo contesto di crisi economica, possa ancora aumentare la nostra capacità di rispondere al bisogno di edilizia convenzionata».