“Montagne d’immondizia, buche nelle strade, tombini scoperchiati, acqua rossa, incroci pericolosi causa d’incidenti mortali. Così si presenta la frazione reggiana di Masone ed in particolare via Ferruccio Tagliavini.” Ad informare i media è Fabio Filippi, candidato Sindaco del Pdl.
“A Masone – prosegue Filippi – la raccolta differenziata dei rifiuti è affidata, dal Comune, alla municipalizzata Enìa che a sua volta ha subappaltato il lavoro alla Manutencoop di Bologna, una cooperativa rossa ovviamente.
Manutencoop fornisce un servizio inefficiente e intermittente: la raccolta viene effettuata ogni 10-15 giorni cosicché, come è facile prevedere, i cassonetti sono sempre pieni, i rifiuti sono dappertutto, invadendo non di rado la sede stradale. Per avere una raccolta rifiuti regolare i cittadini sono costretti a contattare Enìa che poi interviene, sempreché non ci sia brutto tempo.
In via Tagliavini non mancano neppure le buche, fino a pochi giorni fa era addirittura presente al centro della strada un enorme voragine per un tombino divelto. Il Comune è intervenuto solo dopo innumerevoli solleciti da parte dei cittadini e un incidente da parte di un ciclista della zone: la diagnosi è rottura del menisco. Per l’illuminazione della via il Comune ha fatto attendere i cittadini tre anni.
E non è finita, all’uscita della via, immettendosi sulla via Emilia è evidente la pericolosità dell’incrocio. In sette anni gli incidenti mortali sono stati ben tre, i tamponamenti si verificano in media ogni 20-25 giorni, spesso con feriti gravi. Su quel tratto rettilineo della via Emilia non è raro vedere automobilisti sfrecciare ai 100 Km/h. Un tratto di strada, particolarmente trafficato, dove non è neppure presente il marciapiede e tantomeno una pista ciclabile. Una situazione da terzo mondo che evidentemente Delrio non ha mai pensato di risolvere.
Ma non è ancora finita, il tratto di via Emilia è un continuo di buche, la rotatoria di via Manzotti/via Bacone è tempestata di crateri, causa, anche in questo caso, di numerosi incidenti.
In via Ferruccio Tagliavini c’è pure il problema della posta, spesso arriva la corrispondenza degli abitanti di via Giglio Tagliavini (nella frazione di Sesso). Questo per l’arguzia dei nostri amministratori, che hanno assegnato nomi uguali a parecchie vie di Reggio. Per non parlare del verde pubblico: il Comune ha fatto piantare alcune piante, ma sono morte dopo poco a causa della mancata manutenzione.
E non finisce qui, a Masone l’acqua che esce dai rubinetti è spesso rossa. Enìa si giustifica affermando che è la zona ad avere questo tipo di acqua.
I cittadini di Masone pagano, come tutti i reggiani, regolarmente le tasse e questi sono i servizi che offre in cambio il Comune.
Masone è l’onta di Delrio, credo che lo stesso tenore Ferruccio Tagliavini si vergognerebbe sapendo di essere l’intestatario di una strada tanto disastrata.
Quando sarò sindaco assicuro che le cose cambieranno, e anche radicalmente.