“I comitati sono una forma di partecipazione delle persone alla vita della città, una risorsa preziosa per tutti e anche per le forze politiche e le
amministrazioni. La decisione di alcuni loro ex-portavoce di entrare nelle liste del consiglio comunale rende inevitabile una svolta rispetto al
recente passato, e richiede per il futuro maggiori garanzie affinché non vi siano confusioni tra appartenenze politiche e rappresentanza spontanea dei cittadini”.
E’ quanto si legge in una nota congiunta firmata dai capolista Pd nelle quattro circoscrizioni (Alberto Cirelli, Ennio Cottafavi, Fabio Poggi e
Antonio Carpentieri) e dalla presidente uscente della circoscrizione 1 (e candidata in consiglio comunale) Ingrid Caporioni. Il riferimento è alla
candidatura in Consiglio comunale di alcuni rappresentanti dei comitati nelle liste della Lega Nord, di Modena a colori e della Lista Amici di
Beppe Grillo.
“La presenza di portavoce dei comitati nelle liste – spiegano gli esponenti PD nelle Circoscrizioni – non fa che confermare ciò che vari
rappresentanti dei comitati stessi avevano paventato lo scorso autunno, quando
abbandonarono il Coordinamento, e cioè che si fosse imboccata da parte di alcuni una china non chiara. In sostanza qualcuno ha finito per utilizzare la visibilità offerta dai comitati per modificare il proprio profilo di impegno, da sociale a politico”.
Fermo restando il diritto di ciascuno di impegnarsi in politica – precisano gli autori della nota – “non si capisce come questo possa
avvenire all’interno di forze politiche, come la Lega Nord, che fino a ieri hanno svilito e contrastato il ruolo dei Comitati, tanto da opporsi
al dialogo con loro. Chiediamo ai rappresentanti delle varie forze politiche e dei comitati – concludono gli esponenti del Pd – la massima
chiarezza e coerenza. Siamo certi che i cittadini tutti dei nostri quartieri la sapranno giudicare”.